Scelte

di Kicia Randagia, a cura di Alessandra Migani

Scelte serie che ritrae Siria, la figlia della fotografa, in Polonia e in Italia

Scelte serie che ritrae Siria, la figlia della fotografa, in Polonia e in Italia


WSP Photography è lieta di presentare, in anteprima romana, il progetto Scelte di Kicia Randagia, curato da Alessandra Migani.
La serie fotografica Scelte è certamente il progetto piu' intimo della fotografa di origine polacca. Nel 2011 Randagia, divenuta mamma, segue un'esigenza molto forte di indagare il mondo della figlioletta Siria, divisa fra le due culture di appartenenza dei genitori: italiana e polacca. Le fotografie si presentano come dei dittici di un bianco e nero intenso e poetico. Randagia sceglie contesti che possano evocarsi a vicenda. Il comune denominatore: le scene di vita quotidiana di una bimba che attraversa i confini fra paesi con una purezza disarmante.
 
"Scelte racconta la storia di una vita divisa tra due culture – la vita di mia figlia Siria. Siria non sole vive in due differenti paesi, ma in due differenti mondi. Si sente assolutamente a casa in una metropoli come Roma, un posto moderno e tecnologico.; ma, ogni anno, trascorriamo due mesi in un piccolo villaggio in Polonia. Li è un mondo completamente diverso: dal cibo e dalle tradizioni alla natura, nulla può essere paragonato alla confortevole vita in una grande città.

Come madre, è incredibile per me vedere quanto velocemente Siria, bambina ambiziosa ed "high-tech", si trasformi in una amante della campagna, cammini senza scarpe, viva a contatto con gli animali, apprezzi le cose semplici, mangi cibi genuini e giochi con tutto ciò che le capita. Ho realizzato che mia figlia è in grado di trovare la felicità ovunque e, quando tornai a Roma, mi è venuto in mente di realizzare ‘Scelte’. Per Siria entrambi i mondi sembrano perfetti e giusti. Nel frattempo, mi chiedo quale di essi sceglierà da grande.

Ho selezionato foto che ritraggono una vita che potrebbe appartenere a tanti bambini al giorno d'oggi. Ho deciso di usare il bianco e nero per non dare ai due mondi una preferenza. Il colore avrebbe potuto indirizzare l'attenzione verso uno dei due mondi ed io non lo volevo. Attravero la mia serie, mi piacerebbe mostrare al mondo come vivono i bambini che crescono tra due culture e come ci si sente a farlo. Ciò che alcuni potrebbero vedere come uno svantaggio, è in realtà una grande opportunità per molte persone, che hanno la possibilità di vedere il mondo con occhi nuovi".
 

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