Atto 1/3: Sotto la Luce

A Roma, rhinoceros gallery inaugura il primo capitolo di una trilogia di mostre in collaborazione con la galleria francese Bigaignon. Intitolata “Atto 1/3: Sotto la Luce”, la prima collettiva è dedicata all’elemento essenziale della luce.

Bigaignon è una galleria d’arte contemporanea con sede a Parigi, attiva da quasi dieci anni nella promozione internazionale di artisti che indagano i fondamenti della luce, dello spazio e del tempo, attraverso pratiche legate al minimalismo, all’astrazione e alla fotografia concettuale.

«Ho sempre atteso il momento in cui la fotografia avrebbe incontrato rhinoceros. E quel momento è arrivato nel migliore dei modi, con l’apertura a Roma di una galleria che propone un’esplorazione artistica sofisticata. Sotto il segno della luce inauguriamo la nostra collaborazione con Bigaignon, portando a rhinoceros artisti che indagano l’essenza stessa di questo tema attraverso diversi mezzi espressivi. Le loro opere, costruite sulla luce, sfumano i confini tra i linguaggi artistici.» Alessia Caruso Fendi

La luce, fondamento di ogni creazione, è da sempre uno dei temi più ricercati e indagati nella storia dell’arte. Nella fotografia, in particolare, essa è inseparabile dal mezzo stesso — che prende forma proprio attraverso e grazie a essa. La mostra riunisce 25 opere tra fotografie, dipinti, sculture e installazioni di 15 artisti rappresentati dalla galleria parigina.

Tra gli artisti in mostra, Thomas Paquet presenta tre opere, tra cui una monumentale installazione in dialogo con i lavori attualmente esposti alla PM23, la fondazione di Valentino Garavani e Giancarlo Giammetti a Roma.

Il fotografo italiano Renato D’Agostin propone un intervento composto da 15 stampe in gelatina d’argento che raccontano, in modo delicato e poetico, le trasformazioni della luce nel paesaggio urbano, mentre l’artista visivo portoghese Fernando Marante indaga l’interazione tra luce e movimento.

Un interessante dialogo si instaura anche tra le opere dell’ungherese Máté Dobokay e quelle del pittore americano James Howell, al quale il Parrish Museum di New York dedica in contemporanea una retrospettiva. Chris McCaw, noto per i suoi lavori realizzati con la luce solare, presenta invece un trittico inedito.

Non mancano approcci più sottili e intimi al tema della luce: dal ritratto evanescente di Rossella Bellusci ai lavori minimalisti di Anne-Camille Allueva, Anne Blanchet, fino alle sculture da parete di Mireille Fulpius. Un confronto originale si crea inoltre tra le fotografie dell’artista francese Yannig Hedel e quelle di Elyn Zimmerman, tra le figure di riferimento del movimento Light & Space nato negli anni Settanta.

Le opere di Rachelle Bussières integrano osservazione scientifica ed esperienza intuitiva, utilizzando il processo analogico di stampa lumen print. A concludere il percorso, l’iconica fotografia The Priest di Ralph Gibson, epilogo potente di questo primo atto, in programma dal 19 settembre al 18 novembre 2025.

In parallelo, Bigaignon curerà anche uno spazio al primo piano del palazzo Rhinoceros fino a marzo 2026, presentando una grande installazione immersiva di Olivier Ratsi. L’opera rappresenta una sintesi dei tre appuntamenti espositivi previsti a Rhinoceros, incarnando i tre elementi chiave che la galleria francese ha scelto di esplorare nel corso della sua residenza romana: luce, tempo e spazio.

Organizzatori

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