Un’umanità in movimento Viaggiare Migrare Fuggire

Una mostra che affronta il tema della migrazione forzata attraverso l’espressione visuale. L’obiettivo è sensibilizzare il pubblico sulla condizione dell’umanità, promuovendo empatia, consapevolezza e dialogo attraverso il linguaggio universale del

Oggi più di 122 milioni di persone nel mondo sono costrette ad abbandonare la propria casa a causa di guerre, persecuzioni, povertà estrema o cambiamenti climatici. L’esperienza del viaggio, della migrazione e della fuga rappresenta una delle sfide più urgenti della contemporaneità, e pone domande profonde sul concetto stesso di umanità, diritti e accoglienza.

Da queste premesse nasce “Umanità in movimento: Viaggiare. Migrare. Fuggire.- Ma anche Deportare Esiliare Evacuare”, una mostra collettiva che intende dare voce – attraverso il linguaggio universale dell’arte – a storie, vissuti, emozioni e speranze di chi è in cammino.

Sensibilizzare il pubblico sui fenomeni migratori e sulla condizione delle persone rifugiate e sfollate.

Promuovere empatia e consapevolezza attraverso l’esperienza artistica, rendendo visibili storie spesso dimenticate.

Stimolare il dialogo tra arte, società e attualità, facendo dell’arte uno strumento di riflessione e responsabilità.

Valorizzare la diversità delle espressioni artistiche femminili e multidisciplinari nell’interpretazione di temi sociali.

L’esposizione ruota attorno a tre verbi chiave – viaggiare, migrare, fuggire – affiancati dai loro opposti: deportare, esiliare, evacuare; respingere, rimpatriare, espellere.

Il percorso artistico si sviluppa come un dialogo tra queste esperienze, offrendo molteplici punti di vista sull’umanità in movimento.

Dal 27 settembre 2025 al10 gennaio 2026

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