Romeo Battisti: Apparenza e realtà. A cura di Sofia Marzorati | 20-28 Ott 2025 | Rome Art Week

Romeo Battisti: Apparenza e realtà. A cura di Sofia Marzorati

Un viaggio che, eliminando inutili e sterili sovrastrutture, ci porta alla piena consapevolezza della realtà che ci circonda e a quella verità viscerale e necessaria che ci appartiene.

Cos’è l’apparenza? Istintivamente ci viene da dire ciò che appare, ciò che di primo acchito scorgiamo in qualcosa o in qualcuno. Possiamo definirla l’impressione primaria? Quel seme di chiarezza, il punto di partenza per conoscere chi abbiamo di fronte? Il gioco sarebbe semplice, avremmo già una buona base per proseguire in tranquillità e spensieratezza il nostro viaggio. Sì, viaggio, perché è di questo che si tratta. Ve la ricordate Itaca di K. Kavafis? Il viaggio è lungo, a tratti sembra non finire mai, porta lo stesso Ulisse, o chi per lui, a momenti di sconforto, di paura, di terrore. Ci fa domandare che senso abbia e se, addirittura, esista, un vero senso. Ci fa vacillare, mettere in discussione la nostra identità, quella più ancorata e presente. Quella che ha sempre fatto parte di noi, senza la quale abbiamo sempre pensato che ci saremmo sentiti persi, privati della nostra essenza. Eppure, alla fine di tutto, ci rendiamo conto che le nostre certezze sono crollate, si sono sbriciolate senza il nostro permesso. Ecco come è nato quel senso di smarrimento, di paralisi interiore ed emotiva che ci ha immobilizzato e ci ha condotto a celarci dietro all’apparenza. La mente umana, per sua intrinseca natura, è portata a seguire e proteggere ciò che conosce. Il salto nel buio fa paura e ci costringe a fare i conti con la realtà. La realtà è mutevole e imprevedibile, si plasma con lentezza, inesorabilmente, passo dopo passo. La cosa affascinante è che all’inizio non ci rendiamo conto di subire una metamorfosi; a metà del percorso ne cogliamo i primi segnali e non siamo pronti ad accoglierli, ci fa troppa paura. E’ soltanto attraverso la meditazione, il rimanere soli con noi stessi, il guardarci dentro e l’ascoltare quella vocina interiore che troppo spesso la nostra razionalità tende ad allontanare, che capiamo non solo che la nuova realtà non ci intimorisce ma anche che ci è inspiegabilmente diventata necessaria. E’ proprio quella realtà che ci fa giungere, senza essercene accorti, a quella verità indispensabile e dirompente che appartiene al nostro cuore. Le maschere sono cadute, l’apparenza è stata dissolta, ha vinto la Vita.

Sofia Marzorati

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