Per il terzo anno le Scuole d’Arte e Mestieri tornano ad esporre per RAW, questa volta con uno spazio dedicato solo agli allievi.
Dopo le prime due mostre, concepite come ricognizione del patrimonio artistico delle Scuole, esponendo maestri fin dai primi del Novecento e con una importante ricerca d’archivio che ha portato alla luce la presenza di docenti - ma anche allievi - tra gli esponenti di spicco dell’avanguardia romana del XX secolo, quest’anno l’occasione passa interamente agli allievi: in fondo, una scuola è fatta principalmente per questo.
Una scuola che esiste ormai da oltre centocinquant’anni e che, a fianco dell’innovazione – ad esempio con l’inserimento di discipline legate al digitale – custodisce soprattutto una forma di insegnamento tradizionale, paziente e inclusivo, che si rivolge ad allievi di ogni età e formazione, esattamente come al momento della sua istituzione.
Gli oltre centoquaranta corsi affiancano infatti la tessitura al mosaico, l’oreficeria alla pittura, la vetrata al restauro del legno e del dipinto, la ceramica scultorea o di oggetti d’uso alla scultura in marmo, la cesteria all’illustrazione, la sartoria d’alta moda alla pelletteria e via discorrendo, in tutti gli ambiti delle arti “pure” e applicate, consegnando a ciascun allievo le competenze di cui ha bisogno per esprimere la propria creatività.
Quest’anno, in particolare, la selezione delle cinquantasette opere in mostra non è stata affidata a una giuria esterna, ma direttamente al voto degli allievi: ciascun docente ha infatti chiesto alle proprie classi di esprimere quale fosse l’opera che per forma, tecnica e contenuto meglio rappresentasse i risultati dell’anno 2024-25 che si stava concludendo. Un’operazione non semplice, che ha richiesto anche un certo fair-play da parte degli allievi-giurati, ma che li ha messi nella condizione di prendere maggior autocoscienza di altri aspetti della produzione artistica e di alto artigianato nel momento in cui si propone verso il panorama esterno.
L’immagine della locandina scelta per questa edizione racconta proprio questo: la frase si riferisce a un biglietto intercettato durante una retata al The Caravan Club, locale gay londinese, nel 1933. La tecnica con la quale è rappresentata è però la tessitura a pibiones, di antica tradizione sarda, mentre i caratteri riferiscono alla famosa macchina da scrivere Olivetti Lettera 32, un caposaldo del design storico italiano. Claudio Proietti dichiara apertamente di aver voluto creare un’opera queer, sottolineando come il problema dell’identità di genere non sia affatto una moda passeggera, che anzi ha un passato ben storicizzato di cui è necessario tenere conto. Dunque, passato e presente nel soggetto, ma anche nella tecnica realizzativa.
A dimostrazione che l’arte non è legata alle tecniche, ma alle idee che attraverso di esse si possono estrinsecare. Lo scopo di una scuola è proprio quello di dare agli allievi la competenza per mettere in opera le loro intuizioni, perché, come dice il titolo della mostra, il futuro si dipana nel presente ogni giorno. (Penelope Filacchione)
INFO PRATICHE
2025. Il futuro è ora.
Mostra degli allievi delle Scuole d’Arte e dei Mestieri di Roma Capitale.
A cura di Paola Camera, Penelope Filacchione, Laura Mocci, Cristina Mochi
Scuola d’Arti Ornamentali
Via di San Giacomo, 11
Da lunedì 20 ottobre a venerdì 31 ottobre 2025
Orario di visita da lunedì a venerdì ore 16.30-19.30
Apertura straordinaria: sabato 25 ottobre ore 16.00-19.30
Crediti immagine: Claudio Proietti, Please be a dear boy and destroy this note, tessitura a pibiones, 50 x 80 cm, lana e cotone.
ARTISTI IN MOSTRA
Fabiana Alias, Altynai Achilova, Donatella Antonangeli, Diego Astolfi, Eva Balducci, Luigi Bagolini, Maria Letizia Bottini, Fabrizio Bramerini, Barbara Calabrese, Timothy Calaci, Fulvia Capone, Ilaria Cascone, Paola Castellani, Luciano Cessari, Cristina Ciraolo, Collettivo Balla (Nicoletta Carletti, Morena Costantini, Domenico D'Arienzo, Alessia Floris, Francesco Petruzza), Collettivo Gulgalta (Laura Del Carlo, Giada Geli, Manuela Murzilli, Annabella Pieri, Giuseppe Roberti, Paola Santini, Alessandro Veltre, Marina Verginelli), Collettivo Restauro (Matteo Bernarducci, Simona Ciuffa, Anna Maria Adinolfi, Anna Maria De Gregorio, Annalisa De Persio, Dario Di Girolamo, Noemie Gabay, Lorraine Galli, Fabiana La Rocca, Claudia Lanzara), Collettivo Ricordi Infiniti (Gianni Angelici, Luisa Brunetti, Daniela Di Giorgio, Roberta Di Giuseppe, Rosalba Giunta, Ileana Neri, Pasquale Russo, Claudio Trinca, Serena Zuppardo), Collettivo Spaesamenti (Stefano Alebardi, Vito Alò, Alessandra Cortini, Giulia Greco, Chiara Leoni, Stella Kapitanis), Caterina Cuzzola, Sofia Dal Miglio, Antonella D’Angeli, Daniele Di Nezio, Maria Cristina Di Patrizio, Alessandra Gasbarra, Maria Pia Gigli, Viktoria Govorkovskaya, Rossella Granata, Antonella Greco, Emanuela Gualano, Massimo Iaquaniello, Kseniia Khazimuratova, Stefania La Spada, Luana Luci, Diana Martines, Doris Messina, Costanza Maria Mongini, Diana Nicoletti, Elena Paronitti, Lidia Pasquali, Laura Percacciante, Valeria Pian, Patrizia Piazzai, Annagaia Pignalosa, Alberto Pirrone, Susanna Presno Polo, Claudio Proietti, Luisa Pulcini, Rosa Raggi, Violetta Repetilo, Stefano Rossi, Tiziana Sale, Andrea Toniolo, Maria Aurora Vincenti, Paola Vinciguerra, Lucia Zaccagnini.