Si informa il gentile pubblico che l’Accademia d’Ungheria in Roma resterà chiusa lunedì 23 ottobre in occasione delle festività nazionali ungheresi.
Palcoscenico sospeso tra cielo e terra – dove il visibile incontra l’invisibile è una mostra immersiva che invita lo spettatore ad attraversare la soglia tra arte, fede e illusione. Ospitata nel suggestivo Cortile d’onore dell’Accademia d’Ungheria a Roma, espone 21 incisioni originali dei secoli XVII–XVIII, tratte dal celebre Libro delle scenografie gesuitiche di Sopron. Questi disegni scenografici documentano l’immaginario teatrale gesuitico barocco, dove i mondi spirituali trovavano nella scena una forma visibile di manifestazione.
Con grande eleganza visiva, le incisioni rappresentano architetture fantastiche, quinte teatrali, cielo e terra in dialogo, spesso con elementi simbolici che suggeriscono presenze invisibili, figure sovrannaturali o attori celesti. L’intervento curatoriale enfatizza il ruolo del teatro come metafora: il palcoscenico diventa luogo di congiunzione tra realtà visibile e dimensione dell’invisibile, un ponte tra umano e trascendente.
La mostra, curata in collaborazione con l’Accademia Ungherese delle Arti (MMA), rimarrà visitabile fino al 18 novembre 2025. Palcoscenico sospeso non è solo un’esposizione storica: è un invito a ripensare il potere della scena come spazio sacro, dove l’arte recupera la sua vocazione simbolica e dove il visitatore è chiamato a sostare nel silenzio e nella contemplazione.