Open Studio Marilina Succo


L’ombra è di per sé malinconica perché non è mai troppo limpida, ma rispecchia la verità, non ci si volta mai indietro a guardarla perché molto spesso non piace risultando deforme. Shades metaforicamente rappresenta la società, costituita da un’umanità bizzarra e inquietante. Le enigmatiche sculture di Marilina Succo rievocano sensazioni ed emozioni che normalmente rimangono in penombra, obbligando lo spettatore a guardarsi dentro. Nell’osservare le opere si ha la sensazione di sentirsi osservati, anche se in realtà, dettaglio tutt’altro che trascurabile, nessuno dei volti possiede occhi veri. Lo sguardo di questi volti, seppur assente, è in grado di attraversare le persone cogliendone l’interiorità tramite un canale di comunicazione parallelo, riuscendo a creare una connessione con il proprio io più recondito.