Quattro chiacchiere con: Paolo Valentini e Anna Valeria Puzzo – ExGarage

Quattro chiacchiere con: Paolo Valentini e Anna Valeria Puzzo – ExGarage

Ufficialmente sono tra le new entry di quest’anno, ma allo stesso tempo, avendo presentato un progetto curatoriale nel 2020, partecipano per il secondo anno consecutivo a Rome Art Week! Abbiamo fatto quattro chiacchiere con Paolo Valentini, fondatore di Yes Art Italy e Anna Valeria Puzzo, curatrice di ExGarage, lo spazio underground in Via Prenestina 704.

Yes Art Italy è un’associazione che ormai da anni si occupa dell’arte in tutte le sue forme. Parlaci un po’ della sua nascita e della nascita del progetto ExGarage

P. V.: Yes Art Italy nasce nel 2013  dalla fusione delle attività di due associazioni: Yes Art fondata nel 2007 da Erasmo Scinicarelli e Nitam (les Nomades Italiens du Théâtre, des Arts et des Métiers) fondata nel 2009 da me. La prima promuove l’arte e la cultura attraverso visite guidate e viaggi, mentre la seconda è una poliedrica officina culturale ove far convivere teatro, danza, musica, letteratura.
Nel 2014 Erasmo è venuto a mancare e, in onore alla nostra profonda e fraterna amicizia, ho preso in mano le sorti di Yes Art Italy strutturandola con un giovanissimo staff accuratamente selezionato e operante nelle diverse sezioni artistico/culturali.

ExGarage, invece, è un progetto più recente. Come ho accennato prima il mio sogno è sempre stato quello di far convivere più forme artistiche insieme. Ed è per questo che ho deciso di unire le forze con i ragazzi dell’associazione Sintesi a.p.s. con i quali abbiamo riqualificato lo spazio, di mia proprietà. Essi hanno creato una vera  e propria area di co-working che si dedica al restauro del legno e alla tipografia a caratteri mobili antichi realizzata da SLAB. Recentemente ospitiamo una compagnia teatrale e siamo aperti ad accogliere chiunque sia interessato a lavorare all’interno dei laboratori.

Inoltre, collaboriamo con diverse aziende del food & wine a livello territoriale poiché l’enogastronomia è il filo conduttore della cultura.

Abbiamo ufficialmente aperto il nostro spazio al pubblico nel novembre 2019 con l’inserimento dei concerti dal vivo e delle mostre d’arte a voi ormai note.

 

ExGarage nei primi anni di vita ha avviato una ricerca incentrata sulla pittura e la street art. Cosa riserva il futuro? Continuerete su questa linea o ci dobbiamo aspettare novità?

A. V. P.: Per quanto riguarda le mostre e gli eventi legati ad esse, non credo che ci sarà sempre una linea fissa. La mia idea è sempre stata quella di coinvolgere artisti eterogenei del nostro territorio e devo dire che finora tutti coloro che ho invitato hanno risposto con molto entusiasmo, dagli emergenti a quelli affermati. Questo ha sicuramente dato molta vita al nostro spazio ed è la dimostrazione di come tutti noi che facciamo parte del mondo dell’arte, e della cultura in generale, ci prendiamo sempre per mano e siamo tutti pronti a sostenerci. Confido, dunque, in tante nuove  e diverse collaborazioni nel prossimo futuro.

Io dico sempre che il lavoro del curatore è molto simile a quello dell’artista: l’ispirazione ci guida e ci fa creare nuove storie da raccontare attraverso le opere d’arte.

Inoltre nel nostro caso, essendo un luogo indipendente, dipende anche dal tema che si sceglie e dalle opere che gli artisti ci tengono ad esporre, quindi non posso dire che seguiremo una linea precisa.

 

La stagione di ExGarage sta per riaprire. Dopo lo splendido Another type of view, quale sarà il prossimo progetto?

P.V.: Il nostro progetto è fondato sulla riqualificazione dello spazio e Fuori Studio, i creatori del murale in questione, ci ha omaggiato contribuendo ad abbellire una parte della zona esterna.

Il nostro sogno sarebbe quello di riempire tutto l’esterno per riqualificare non solo ExGarage ma anche la zona circostante in cui si trova. Infatti abbiamo dei progetti in cantiere con degli street artist che abbiamo ospitato nelle esposizioni passate. Con la riapertura, ci auguriamo vivamente di ricevere molti contributi da parte del nostro pubblico per sostenerci e per poter realizzarli al più presto!

 

L’ultima domanda è sempre quella più importante. Ci fai un piccolo spoiler del prossimo Rome Art Week?

A.V.P.: Ho deciso di partecipare nuovamente a RAW come curatore perché l’anno scorso è stata un’esperienza stupenda. Quest’anno, a fianco a me, ci saranno altre tre curatrici con le quali stiamo ideando un progetto espositivo completamente diverso rispetto a quello che avete visto nella scorsa edizione… Vi ho detto, la nostra creatività vola molto in alto e non esistono per noi delle linee fisse!

 

Credits immagine: ExGarage