Claudio Zambianchi è nato a Roma nel 1958. Si è laureato in Lettere (storia dell’arte) all’Università “La Sapienza” di Roma (1984). Ha conseguito un diploma di Master’s of Arts alla Southern Methodist University di Dallas, Texas (1989), e un Dottorato di ricerca in Storia dell’arte alla “Sapienza” (1992).Le sue aree di specialità sono l’arte e la critica d’arte inglesi della fine del XIX secolo e dei primi del XX; l’arte americana del XIX e XX secolo; l’arte e la critica d’arte italiane dopo la Seconda Guerra Mondiale; l’arte francese della seconda metà del secolo XIX. Ha scritto per cataloghi, riviste, e per la stampa quotidiana e periodica. Nel 2000 ha pubblicato un libro sulle Ninfee di Claude Monet, nel 2007 un testo generale su Monet, nel 2008 ha curato, in collaborazione con Giuseppe Di Giacomo un’antologia di saggi di critica d’arte del XX secolo e nel 2011 ha pubblicato un libro dal titolo Arte contemporanea: Dall’Espressionismo Astratto all’arte Pop.Nel 2012 ha tradotto, curato e introdotto il testo L’Arte, di Clive Bell. Ha insegnato nelle Accademie di Belle Arti di Torino e Milano. Dal 1998 è professore associato di Storia dell’arte contemporanea alla “Sapienza” di Roma. Della Facoltà di Scienze Umanistiche è stato dalla fondazione al 2009 responsabile per la didattica e per un anno (dal novembre 2005 all’ottobre 2006) vicepreside. È stato vicedirettore di DIGILAB, mediateca per le scienze umane di “Sapienza”. È stato membro del Direttivo della Consulta Universitaria per la Storia dell’Arte (CUNSTA) per due mandati consecutivi (2006- 2011). È attualmente responsabile Erasmus del Dipartimento di Storia dell’arte e Spettacolo e Direttore del Museo Laborartorio di Arte Contemporanea alla “Sapienza”. È membro del Collegio del Dottorato di Ricerca in Storia dell’arte.