Rome Art Week si unisce al ricordo di Pio Monti, scomparso ieri 10 novembre 2022 a 81 anni e al cui nome è legata la storia culturale e artistica romana degli ultimi 50 anni.
Pio Monti nasce nel 1941 a Macerata dove nel 1965 apre la sua prima galleria, Artestudio. Già negli anni ’60 comincia a frequentare l’ambiente romano ed in particolare il Caffè Rosati, punto di incontro delle avanguardie artistiche ed intellettuali. E proprio al Caffè Rosati conosce Gino De Dominicis con il quale condividerà in seguito l’appartamento di Via San Pantaleo; iniziano anche i primi rapporti con Emilio Prini, Vettor Pisani, Jannis Kounellis.
Nel 1975 apre la prima galleria romana in via Principessa Clotilde, per poi trasferirsi in via dei Chiavari in uno spazio espositivo progettato da Carlo Berarducci ed infine in Piazza Mattei.
Alla fine degli anni ’90 inaugura anche un’altra galleria a Macerata e nel 2015 lo spazio L’Idill’io arte contemporanea in Piazza Giacomo Leopardi a Recanati.
Ci piace ricordarlo attraverso le sue parole in una intervista del 2016 rilasciata a Juliet:
<<“L’arte è l’incanto di un attimo quando le cose mortali e immortali stanno per raccontarci i loro segreti”. Per me, il più delle volte l’arte è uno sbaglio. A volte l’artista fa una cosa così, tanto per fare, sbaglia; ecco, è in questi momenti che c’è “qualche cosa” che incide sul momento creativo, e fa diventare lo “sbaglio” un fatto artistico.
[…] Non m’interessa né il futuro né il passato, vivo il presente attivamente e duramente. Altrimenti bisognerebbe avere tre teste, rivolte al futuro, al presente e al passato.>>