Cinzia Colombo vive e lavora a Roma.
Tra il 2015 e il 2016 a seguito di numerosi incontri e delle conseguenti collettive 'Ante Operam' e 'Post Operam' - presentate nell'ambito di Open House - ha fondato, insieme ad Alessandro Riva e con la collaborazione di altre artiste/i, lo spazio di MESIA SPACE.
Una delle sue principali ricerche "madre terra d'ombra bruciata" è raccolta in un libro che rappresenta il percorso in cui le opere di tutto questo progetto hanno preso forma, mettendo insieme anche quegli elementi che rimarranno solo come segno tracciato. Dai frammenti delle cortecce di albero di Pino assemblati e sviluppati in sculture, ai 'corpi corteccia' da indossare e coccolare, al costruire un habitat nel quale si scopre che il Pino è abitato anche dal suo Altro la 'Pina' svelandone quindi l'esistenza nascosta, a quei 'Pini senza Pine' in cui una serie di bianchi spiritelli bambine si muovono tra giovani alberi che non hanno ancora sviluppato la parte femminile, per continuare portando in scena la forza vitale che nasce nelle prime relazioni importanti tra la madre e la sua bambina. La vita che attraverso nuove connessioni sorprendenti crea forme impreviste nonostante la morte. Immagini che si ordinano lungo il cammino non solo in senso cronologico ma anche toccando la dimensione temporale del kairos, dell'esperienza soggettiva che si vive ed ha significato nel momento presente. Le piante inserite nelle opere, materia vivente vegetale hanno uno sviluppo incerto e necessitano di un continuo impegno. Il tema della 'cura' attraversa i lavori come presupposto per il processo creativo.
Il progetto della ricerca "madre terra d'ombra bruciata" si è articolato nelle seguenti esposizioni: - naturalmente 'Pina' - Galleria Cortese Lisanti, Roma 2010; - sviluppo di un corpo corteccia - Casa Galleria di Tina Parotti, Milano 2011; - il Pino e la Pina vivono sullo stesso albero - Open House, Roma 2015; - Pini senza Pine - Open House, Roma 2016; - La Pina – installazione, MESIA SPACE Arte Contemporanea, Roma 2016; - di notte “la Pina” non si vede, di giorno nessuno la conosce - Temple University, Roma 2018; - al di qua e al di là del giardino la natura dissemina - Studio Campo Boario, Roma 2018; - o quante belle figlie Madama Dorè... son belle e me le tengo... - Casa Studio Sachen, Roma 2019; - un albero vivo per uno morto… (I atto); - Fattoria di Fiorano, Roma 2019; - un albero vivo per uno morto... (II atto)- MESIA SPACE, Roma 2020 nell'ambito del progetto Connessioni; - lungo fiume di Pino, arrivo di Pina e messa a dimora, disegno grafico e letterario di una emozione prima immaginata poi lacerata da un evento inatteso:non so come andrà a finire - collettiva, Drawing as concept #0, Trebisonda Perugia2022; WWW delle Pine (wood wide web) - collettiva OSMOSI-Risonanze d'arte contemporanea, Orto Botanico Angelo Rambelli settembre/ottobre 2022; 'arrivo delle Pine' giardino privato Marino 13 maggio 2023; Lacrime di resina profumate, Ut Pictura Poesis, Studio Bernard, Hopen House Roma 20/28 maggio 2023