Rome Art Week [RAW]
Conferenza stampa
Martedì 11 ottobre 2016, ore 11.30
Si è svolta l’altro ieri, martedì 11 ottobre 2016 alle ore 11.30, la conferenza stampa della Rome Art Week [RAW], presso la sede romana della CIU – Confederazione di Unione delle Professioni Intellettuali – in via Gramsci 34, a Roma. Durante la mattinata i promotori, gli organizzatori e alcuni critici hanno presentato il progetto della prima settimana dell’Arte Contemporanea della Capitale.
Alla sua “Edizione 0”, la RAW – che si svolgerà tra il 24 e il 29 ottobre – ha coinvolto circa 200 artisti e oltre 100 spazi espositivi tra Gallerie, Fondazioni, Accademie e Istituti stranieri. La nuova iniziativa artistica a cadenza annuale, ha l’ambizioso obbiettivo di fornire un impulso nuovo alla promozione, produzione e al mercato dell’arte contemporanea della Capitale, proiettandola nei circuiti internazionali. Una delle novità dell’art week romana è il coinvolgimento diretto di critici d’arte e specialisti del settore che hanno fornito i loro Punti di vista, una guida critica a uno o più percorsi a loro scelta fra quelli presenti nel circuito espositivo.
La conferenza è stata presieduta da Massimiliano Padovan di Benedetto e Micaela Legnaioli, fondatori e organizzatori dell’art week romana, assieme a Sonia Andresano, Paolo Assenza, Fabrizio Genziani, Brigida Mascitti, Daina Maja Titonel. Erano presenti anche Alberto Dambruoso, Paolo Balmas e Saverio Verini, alcuni dei critici che hanno preso parte all’iniziativa, fornendo i propri Punti di Vista.
A introdurre la conferenza stampa, con i suoi saluti di benvenuto, è stato Marco Ancora, responsabile del Dipartimento Cultura della CIU, uno dei patrocini della Rome Art Week.
Massimiliano Padovan Di Benedetto e Micaela Legnaioli, fondatori della RAW, hanno raccontato la nascita del progetto. La manifestazione è nata su iniziativa di un ristretto gruppo di persone che ha deciso di offrire anche a Roma una sua Art Week, come ce ne sono ogni anno in tante capitali europee e del mondo. La volontà era creare una rete in cui artisti, gallerie, associazioni, fondazioni, accademie potessero lavorare e collaborare, presentare i loro percorsi, le ricerche, gli interessi e i campi d’azione di ciascuno. L’obbiettivo sul lungo termine è offrire una settimana di arte italiana che possa essere un punto di riferimento anche per gli operatori e i turisti stranieri. Il mondo dell’arte può e deve tornare a essere anche un motore economico, oltre che intellettuale, e il solo modo perché ciò avvenga è “fare”. Per questo motivo si è scelto di agire in totale autonomia e libertà.
Le modalità in cui dall’idea iniziale si è passati alla sua attuazione sono state illustrate dagli interventi dei responsabili della Rome Art Week: Daina Maja Titonel (Strutture), Sonia Andresano (Artisti), Brigida Mascitti (Stampa), Fabrizio Genziani (Social), Paolo Assenza (Punti di Vista). Fin da subito sono stati presi i primi contatti con gallerie e artisti vicini agli organizzatori, che hanno raccolto così i primi consensi. Si è costruito il sito che, in linea con l’approccio libero e indipendente di RAW, prevede contenuti inseriti dagli stessi utenti, le strutture e gli artisti che hanno aderito all’iniziativa. Lo staff provvede solo a riunire e riordinare tali contenuti per la creazione delle mappe e del calendario, strumenti utili ai visitatori interessati a partecipare alle attività proposte. È partita anche una campagna sui social media, con l’iniziativa “Aiutaci a rendere RAW virale”. Alla campagna virale, si è ora aggiunta la promozione degli eventi organizzati per RAW e delle mostre dei partecipanti.
Nel corso di pochi mesi ha preso quindi forma la Rome Art Week, alla quale hanno aderito ad oggi oltre trecento fra artisti, gallerie, accademie, fondazioni e associazioni, proponendo ciascuno un evento – vernissage, dibattiti, incontri, open studio – a totale titolo gratuito. Il progetto RAW, infatti, è aperto a tutti i professionisti del settore ed è senza scopo di lucro. Solo attraverso la collaborazione e la partecipazione di tutti gli operatori del settore dell’arte contemporanea è possibile rilanciare, anche nel panorama internazionale, un sistema che può ricominciare a essere economicamente sostenibile.
I Punti di Vista critici di Alberto Dambruoso, Paolo Balmas, Saverio Verini, infine, hanno ricordato come Roma sia stata in passato centro di grande produzione e promozione di arte, anche contemporanea, e di come oggi possa tornare a esserlo grazie a iniziative come RAW, spontanee e autonome, capaci di fare rete, obbiettivo non semplice in realtà metropolitane complesse come quella romana.