Giovanni Albanese è un artista e regista italiano che vive e lavora a Roma. Laureato in Architettura al Politecnico di Torino, è attualmente il coordinatore del Biennio di Cinematografia e Spettacolo all’Accademia di Belle Arti di Roma. La sua produzione artistica si distingue per la versatilità e l’innovazione, spaziando tra arte visiva, installazioni e cinema.
Nel 2011 ha partecipato alla 54ª Biennale di Venezia con l’opera “Costellazione”, esposta a Palazzo Bianchi Michiel sotto la Fondazione Pino Pascali. Nello stesso anno, ha realizzato l’installazione “7 grandi canestri” nella zona rossa del centro storico dell’Aquila, contribuendo alla memoria e alla ricostruzione dopo il sisma.
Il suo percorso artistico ha visto la partecipazione a mostre di rilievo internazionale, tra cui l’esposizione al Chelsea Art Museum di New York nel 2009. È stato finalista e vincitore del Premio Acquisto al Premio Terna 01 per l’Arte Contemporanea nel 2008, un ulteriore riconoscimento del suo impatto nel mondo dell’arte.
Nel 2002, Giovanni Albanese ha ricevuto il prestigioso “Premio Pino Pascali”, uno dei più importanti riconoscimenti italiani nel campo dell’arte contemporanea. Questo premio sottolinea il suo contributo innovativo e il suo approccio sperimentale, caratteristiche che lo collocano tra i più influenti artisti della sua generazione.
Parallelamente al lavoro artistico, Albanese ha sviluppato una carriera come regista. Nel 2003 ha scritto e diretto “A.A.A.Achille”, film vincitore del Giffoni Film Festival, realizzato in collaborazione con Vincenzo Cerami e con musiche di Nicola Piovani. Il suo secondo lungometraggio, “Senza arte né parte” (2011), è stato prodotto da Lumière & Co e Rai Cinema, e distribuito da 01, ricevendo apprezzamenti per la sua satira sociale.
Le sue opere sono incluse in importanti collezioni pubbliche e private, tra cui il MACRO di Roma, il Benaki Museum di Atene, e il Museo-Fondazione Pino Pascali a Polignano a Mare. Ha inoltre partecipato a installazioni di grande impatto, come “Luci d’Artista” nel centro storico di Spoleto e “Stargate” alla Sala Santa Rita di Roma.
Giovanni Albanese continua a esplorare il confine tra arte e società, utilizzando diversi media per esprimere una visione critica e originale del mondo contemporaneo.