Mostra personale di Pierluigi Casagrande "Foresta Emozionale"

A cura di Eleonora Pallotta

Locandina

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Dal 14 al 25 ottobre 2023 Medina Art Gallery presenta “Foresta emozionale”, mostra personale di Pierluigi Casagrande a cura di Eleonora Pallotta nella galleria di Via Merulana 220 a Roma.

L’evento di opening si terrà il giorno sabato 14 ottobre alle ore 18:00 in via Merulana 220 con la presentazione della curatrice.

A 58 anni, Pierluigi Casagrande inizia a dipingere, sperimentando nuovi materiali come bastoni di legno e tubi di cartone. La sua scelta di utilizzare superfici diverse dalla tela sfida le convenzioni artistiche e trasforma il modo tradizionale di creare e apprezzare l'arte. Attraverso un approccio originale, l'artista rivoluziona il processo di creazione e fruizione artistica. I tubi di cartone diventano il mezzo per evocare viaggi, ricordi d'infanzia, la natura, la spiritualità e la sofferenza umana, oltre a far emergere dettagli spesso trascurati nelle opere d'arte note. L'artista si concentra su una visione frammentata, in cui ogni figura viene percepita in modo unico e successivamente riscoperta come parte di un tutto che acquisisce significato solo attraverso l'interpretazione dell'opera.

I tubi, che danno vita alle opere dell'artista, inizialmente suscitano una sensazione di smarrimento nello spettatore, offrendo una visione frammentaria anziché completa. Questa prima sensazione di perdita di senso è essenziale per immergersi nell'originale comprensione e interpretazione dell'opera.

Ogni quadro "tuborale" racconta una storia diversa, spesso reinterpretando opere di altri artisti storicizzati su un nuovo supporto. Ogni opera già conosciuta assume un significato diverso, suscitando nuovi sentimenti con cui il pubblico può relazionarsi.

Il desiderio di Pierluigi è quello di toccare l'animo dello spettatore, provocando emozioni indipendentemente dalla loro natura positiva o negativa. I suoi dipinti si presentano come tronchi d'albero che racchiudono le radici di emozioni coinvolgenti, avvolgendo lo spettatore in una foresta emotiva. La sua tecnica atipica permette di suscitare emozioni e sentimenti differenti ad ogni osservazione, offrendo la possibilità di perdersi e ritrovarsi in un vortice di significato che si materializza attraverso l'opera.

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