Bohario

Tensioni in campo


idee di Alberto D’Amico, Giuseppe Garrera, Marco Giovenale, Luca Venitucci, Michele Zaffarano

Quattro giorni “festivi” di arte, poesia, musica, cinema, con incontri, esposizioni, letture, visioni e proiezioni. Dal 28 settembre al 1 ottobre.

Un mini festival, o meglio una festa poetica in cui incontrare, vedere, rivedere, far vedere, ascoltare, cose che ci piacciono o ci sono piaciute o ci piaceranno.

L’idea è quella di immaginare questi quattro giorni come allegoria di una “vacanza definitiva” in mezzo a opere, visioni, suoni, e in un luogo (lo Studio Campo Boario) che dai sotterranei alla terrazza divenga un villaggio visivo e sonoro, una zona franca, in cui tutte le arti si mostrino, e provino derive, percorsi, sconfinamenti e convivenze sorprendenti. L’augurio è che non dialoghino tra loro, ma si contendano campi, competenze e presunzioni senza preoccuparsi di scorribande e piraterie e di provare i propri limiti e il proprio fallimento.

 

 

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