Corpologie II

Il corpo umano è ancora una volta il protagonista in questa mostra.

Rowan Romeiro, I am afraid to own a Soul, 2020

Rowan Romeiro, I am afraid to own a Soul, 2020


Mostra: CORPOLOGIE II

Artisti: Neno Belchev, Johannes C. Gerard, Werther Germondari, Draga Jovanovic, Bill Pacer, Adrian Pablo Rosati, Rowan Romeiro, Austin Sane, Ulla Žibert.

Luogo: Ospizio Giovani Artisti

Indirizzo:  via Cernaia 15 - Roma

InaugurazioneLunedì 8 Febbraio 2021, h18 (fino h20.30)

Ingresso massimo di 2 persone per volta

Periodo:  8 - 19 Febbraio 2021

Orario:  solo su appuntamento, scrivendo a wgermondari@mac.com

Il corpo umano è ancora una volta il protagonista in questa mostra, seguito della precedente, in cui è analizzato anche provocatoriamente nelle sue infinite possibilità di interazione sociali, psicologiche e naturalmente estetiche, attraverso le opere di nove artisti, provenienti come sempre dalla Collezione OGA.

Att.ne: la mostra prevede le obbligatorie precauzioni di sicurezza Covid-19 (mascherina, ecc), ed è vietato l’ingresso ai minori.

Neno Belchev (Varna, Bulgaria, 1971). Diplomato alla National Academy of Art di Sofia, in Bulgaria, Belchev lavora come videoartista e regista, ma anche con la performance, l’installazione, la scultura, i nuovi media ed è curatore indipendente. Ha partecipato a moltissime mostre collettive internazionali. Il suo approccio è sempre quello di cercare di guardare oltre la superficie delle cose, nella loro vera essenza, anche attraverso la provocazione, riflettendo su come il mondo sta cambiando sotto i nostri occhi. Usa molto spesso l'umorismo, ma prende molto sul serio la sua arte.

Johannes C. Gerard (Colonia, Germania, 1959) Artista di nazionalità tedesca e olandese, ha studiato alla School of Printmaking and Design di Colonia, in Germania, e alla Dun Laogharie School of Art and Design di Dublino. Durante la sua carriera artistica ha vissuto e lavorato in molti paesi. Attualmente vive a Berlino e L'Aia. Dal 1981 partecipa a mostre, progetti, video/film in tutto il mondo. Nel 2007 la fotografia, l'installazione e la stampa sono diventate le sue discipline predilette, poi nel 2012 realizza le prime installazioni video e nel 2014 i primi video e alle arti performative.

Werther Germondari (Rimini, 1963) Artista visivo, performer e filmmaker. Attento a dinamiche innovative sperimentali neo-concettuali che si caratterizzano per un gusto ironico e surreale, svolge dai primi anni ottanta una ricerca attraverso numerosi media espressivi. Ha partecipato a esposizioni in gallerie private e spazi sperimentali internazionali, alternando installazioni d’ambiente, videowork e atti performativi, focalizzando l’attenzione su elementi nascosti, attinenti a una visione reale, sociale e politica. Nel 2013 ha ideato l’Ospizio Giovani Artisti.

Draga Jovanovic (Cacak, Serbia, 1977) è un artista visiva e vive a Toronto, in Canada. Si è diplomata in disegno, pittura, scultura e grafica nel 1999 presso la Novi Sad Academy of Fine Arts, in Serbia. È poi andata in Germania dove ha conseguito il Master post-laurea presso la Kusthochschule Kassel (Università di Kassel, Germania). Nel suo lavoro, attraverso brevi esperimenti di film e fotografia, ha avuto a che fare con l'identità e la sua natura molto diversa e instabile. I suoi video vedono spesso un monologo affiancato ad una parte visiva fortemente basata su ritratti umani.

Bill Pacer (Baltimora, USA, 1949) è un produttore, scrittore ed attore di mentalità aperta e versatile. Ha anche lavorato come direttore del casting e location scout. Collabora e vive con LaDonna Allison, protagonista del video in mostra, che è una satira sul cinema e la società. “Ho pensato questo video per i miei amici che hanno vissuto Hollywood. Alcuni hanno rifiutato le tipiche profferte sessuali, altre no. Volevo mostrare una situazione in cui le donne umiliate umiliavano con gioia le altre solo perché ‘è show-business’ ". (B.P.)

Adrian Pablo Rosati (Cordoba, Argentina, 1966) Fotografo e artista visivo italo-argentino, attualmente risiede a Las Palmas de Gran Canaria, Isole Canarie, Spagna. Il video e le foto in mostra sono state realizzate da Rosati nel periodo di quarantena a causa della pandemia causata da Covid-19. È un poema sinfonico visivo che tratta della malinconia che la solitudine e il confinamento producono. Dal video in mostra: "Tra il bordo del mio letto e il pavimento, c'è un abisso, un luogo inesplorato che salgo ogni giorno...".

Rowan Romeiro (Florianopolis, Brasile, 1995). Laureata all’Università di Pelotas, è una fotografa, regista e curatrice. Predilige la fotografia analogica, ma ha realizzato anche cortometraggi sperimentali: ‘sono interessata a creare opere che possano raccontare alla gente la realtà in cui vivo e portare la gente nel mio mondo di sogni ad occhi aperti’. Il lavoro fotografico in mostra è ‘un breve viaggio fotografico intorno al mio corpo, alla mia nudità, alla mia sessualità e a me stessa’.

Austin Sane (Aledo, IL, USA, 1993) è un regista e fotografo del Midwest americano, specializzato nel genere surreale e horror. "Il mio obiettivo, quando si tratta di arte, è quello di creare delle porte verso realtà non ancora immaginate. E lo farò essendo impenitente e sincero con ogni mio progetto". E a proposito delle sue opere in mostra dice che sono "uno sguardo surreale sulla vita di un uomo al limite. La sua mente è incrinata e la follia si diffonde".

Ulla Žibert (Trbovlje, Slovenia, 1988). Nel 2015 si è laureata in Scultura all'Accademia di Belle Arti e Design di Lubiana. Mentre il suo precedente impulso artistico gravitava principalmente intorno a collaborazioni con altri artisti, nel 2017 ha iniziato ad esporre il suo lavoro con una personale a Pirano, in Slovenia, in occasione del 52° evento internazionale di pittura EX-TEMPORE, dove ha vinto il 1° premio. ‘Il mio obiettivo principale è quello di mettere in discussione le pratiche quotidiane e rendere visibile l'invisibile’.

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