“(Dis)Figured”

mostra tripersonale di Rashwan Abdelbaki, Luis Gomez de Teran, Jan Van Oost

veduta installazioni  (DIs) figured di Rashwan Abdelbaki, Luis Gomez de Teran, Jan Van Oost

veduta installazioni (DIs) figured di Rashwan Abdelbaki, Luis Gomez de Teran, Jan Van Oost


Montoro12 Contemporary Art è lieta di presentare (Dis) Figured, una mostra con opere di Rashwan Abdelbaki (1984, Damasco, Siria), Luis Gomez de Teran (1980 Caracas, Venezuela) e Jan van Oost (1961, Deinze, Belgio).

Tre artisti internazionali che lavorano in stili molto diversi, ma sono tutti interessati alla condizione umana, espressa in opere che presentano prevalentemente la figura umana, per quanto decostruita. Visivamente seducenti, affascinanti, le opere sono capolavori dialettici, conciliano gli opposti binari, la luce e il buio, la vita e la morte, la tensione e il relax. La loro bellezza sta nell'oscurità della profondità sotto la superficie.

Proveniente dalla Siria dilaniata dalla guerra, Rashwan Abdelbaki, che ha avuto una residenza d’artista presso l'American Academy di Roma nel 2016, è meglio conosciuto per i suoi dipinti acrilici colorati che mostrano figure che tengono sempre un occhio aperto: costantemente allerta del nemico, come la preda, le sue figure sono sempre parzialmente sveglie perché il sonno può provocare lesioni e morte. La sua ultima serie descrive coppie vicine che sembrano confortarsi a vicenda in questa tragica situazione: le opere Love, Whisper e Connection ci ricordano l'umanità nel nostro tempo di disumanità.

Nato in Venezuela, Luis Gomez de Teran si è fatto conoscere come pittore di strada, con muri dipinti da Berlino a Londra a Mumbai. Per lo più autodidatta, ha recentemente iniziato a creare opere su diverse superfici, che sembrano usciti dal barocco: il chiaroscuro, anche il tenebroso, le sue figure dipinte emergono dal buio, le figure notturne ricordano Caravaggio, Rembrandt e Rubens. Per questa mostra Gomez ha creato una serie di cinque opere che rappresentano il ciclo della vita, dalla pre-nascita alla morte. Ogni opera include un elemento naturale immerso in resina.

L'artista belga di fama internazionale Jan van Oost si è sempre preoccupato della morte, con gli scheletri come memento mori, con la seduzione e la paura dell'unica certezza nella vita: la morte. Alcuni dei disegni di grandi dimensioni in mostra sono dal suo noto ciclo Pasolini - De Sade. A prima vista le sue pitture espressioniste ci seducono con la loro potenza e bellezza, mentre il pericolo sembra in agguato proprio sotto la superficie. La sua bellissima scultura in marmo di un teschio trasforma la nozione di morte in un luogo bello e tranquillo.

Visivamente distanti, ognuno di questi tre artisti ci dà uno sguardo sulla tragedia umana. La vita e la morte si intrecciano e si sintetizzano nella bellezza e nella decadenza dei protagonisti "(Dis) Figurati" nelle loro affascinanti opere d'arte.

Rashwan Abdelbaki è nato in Siria nel 1984 e ha vissuto a Beirut e Roma prima di trasferirsi a New York, dove attualmente vive e lavora. Ha avuto mostre personali a Damasco, a Dar Al-Mussawir, a Beirut, alla George Mason University Gallery, Fairfax, Virginia, al Metropolitan College di New York e alla Elizabeth Foundation, New York.

Luis Gomez de Teran, nato a Caracas nel 1980, è meglio conosciuto per i suoi grandi murales in città come Barcellona, Berlino, Londra, Roma e Mumbai. Ha vissuto a Berlino e Londra prima di venire a Roma, dove attualmente vive e lavora. Ha esposto le sue opere a Parigi e Roma e alla fine dell'anno presenterà una mostra personale al MUSMA di Matera.

Jan van Oost, nato a Deinte, in Belgio nel 1961, ha esposto le sue opere a livello internazionale dal 1984, con mostre personali a Londra, Parigi, Tokyo, Atene, Bruxelles, Torino e Monte Carlo per citarne solo alcune. Il suo lavoro è in numerose collezioni private e pubbliche.