Per oltre sessant'anni questo luogo è stato il cuore creativo di mio padre, Eugenio
Floreancig (1942-2025), artista trasteverino. Tra queste mura, intrise di silenzi e di
colori, si è formato il suo percorso artistico: una ricerca fatta di introspezione e,
soprattutto, di libertà assoluta. Ogni tela, ogni scultura, ogni frammento racconta
la vita di un artista che ha abitato lo spazio non solo come officina di lavoro,ma come rifugio, come mondo interiore reso visibile. Oggi questo studio si riapre e ci
restituisce un luogo autentico nel cuore di Trastevere, carico di memoria e di
presenza. Nasce così Spazio Eughen, un'associazione culturale che non si limita a custodire il passato, ma che vuole farsi seme di un nuovo cammino: un punto di
incontro, un laboratorio di idee, una fucina dove l'arte possa continuare a nascere, a trasformarsi, a dialogare con chi vi entra. Lo spazio di Eughen non è
soltanto un luogo fisico: è un terreno fertile da cui può germogliare un percorso
condiviso, capace di restituire linfa al quartiere e alla comunità, nel segno di
un'autenticità che continua a vibrare.