Quando la luce danza: il mosaico sinestetico di Gregor Becker

In un mondo che è ipervisivo e in cui l’immagine ha sottratto l’attenzione al tatto, l’arte di Becker, con il suo mosaico di luce che danza con lo spettatore, propone un ritorno alla nobiltà primigenia del “fare”

Concept: La mostra invita il visitatore a un'esperienza immersiva nell'universo artistico di Gregor Becker, un percorso che trascende la mera osservazione visiva per abbracciare una percezione multisensoriale. L'esposizione si propone di esplorare la sua rivoluzionaria interpretazione del mosaico, dove la luce, il movimento e la tattilità si fondono in opere che danzano e respirano. Il cuore della tecnica di Becker è l’inversione dei canoni tradizionali del mosaico, che da statico e materico si fa leggero, dinamico, grazie all’uso della carta che da supporto diviene protagonista dell’opera. L’invito è quello di immergersi fisicamente e spiritualmente nella luce cangiante e multiforme del mosaico, fruibile attraverso i molteplici sguardi e moti dello spettatore.

Obiettivi: Creare un'esperienza sinestetica che unisca visione, tatto e udito e movimento, suggerendo un approdo all’opera d’arte totale insita nel linguaggio armonico e ritmico di Becker. Mostrare il "capovolgimento" operato dall'artista: come la leggerezza della carta e la consistenza dei pigmenti sostituiscano il peso della pietra e la levità del colore, rendendo il mosaico duttile e vibrante. Imprimere una reazione allo spettatore che si muove e reagisce con l’opera, in un duplice dinamismo, scoprendo punti di vista e scorci sempre nuovi, trasformando l'osservazione in una vera e propria "danza con l'opera". Far riflettere attivamente il pubblico sull'illusione del movimento e la natura cangiante del visibile, portandolo alla scoperta dei punti ciechi o di silenzio, insiti nell’opera che lascia spesso sommerso l’elemento sul fondo. Riscoprire l’importanza del tatto, il più dimenticato dei cinque sensi, invitando il visitatore a superare la visione superficiale e a "toccare con gli occhi" le opere. Alcune opere specifiche, protette ma accessibili, potranno permettere un tocco controllato, alla scoperta delle textures e delle stratificazioni utilizzate.

Allestimento: si prevede un percorso visivo delle opere disposte a seconda della loro progressiva astrazione, verso uno spazio-luce fisicamente e interiormente percepito, all’interno del quale saranno create tre aree che esploreranno la connessione tra arte visiva, tatto, ascolto, danza, grazie al coinvolgimento attivo del visitatore. In particolare, l'area tattile riprodurrà, in sicurezza, le diverse consistenze delle carte e dei pigmenti utilizzati dall'artista, invitando gli spettatori a toccare e a sondare i vari spessori, trame e consistenze del mosaico pigmentato (sarà prevista anche una piccola guida per le persone ipovedenti, che permetterà di percepire alcune delle textures presenti nelle opere, associandole ad oggetti solidi e liquidi, più o meno rugosi, più o meno freddi, che, abbinati alle sfumature dei colori utilizzati da Becker, suggeriranno la sensazione dei toni variegati e multicolori dei suoi quadri); l'area di ascolto diffonderà "Lux aeterna" di Ligeti, accompagnata da proiezioni di opere di Becker in sincronia con questa composizione particolarmente ricca di effetti di luce e di silenzio; l’area danzante proporrà alcuni gesti e movimenti che asseconderanno la psicologia della percezione delle opere, dimostrando come la danza degli sguardi e dei gesti dello spettatore corrisponda a scorci e visioni multiple e variegate di una stessa opera.   

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