La capacità espressiva delle mani nelle opere di:
Emma Assisi, Pippo Altomare, Claudia Bellocchi, Elisabetta Bertulli, Paolo Bielli, Sabine Binni Schwarz, Luigi M. Bruno, Paolo Cazzella, Eleonora Del Brocco, Venera Finocchiaro, Giorgio Fiume, Valerio Giacone, Gregorio Gumina, Gianleonardo Latini, Alessandra Parisi Elena Pinzuti, Antonio Tiso
Mani
Le mani parlano, lo hanno sempre fatto. In tutto il mondo ci si capisce a gesti, da sempre; è una comunicazione pre-linguistica basata su un codice, un accordo tra le parti. Ma le mani sanno anche esprimere numeri: i sistemi classici sono basati su 5/10 dita o su 4 dita per tre posizioni del pollice, quindi 4/8/12. Parole e numeri, cioè la civiltà. Mi viene spontaneo il paragone con le carte da gioco: ogni carta o scala ha un valore diverso secondo il tipo di gioco. E proprio questa vocazione anche ludica rende le nostre mani così creative.
Marco Pasquali
L’ espressività delle MANI
L’iniziativa espositiva, nell’ambito del RAW – Roma Art Week 2022, prosegue l’impegno del Magis a coniugare l’Arte con la Solidarietà.
Nel 2019 il Magis, con gli Artisti Oltre i Confini, aveva proposto “La Parete non è un Muro dei Diritti e dei Doveri”, con 62 opere di altrettanti artisti per riflettere sulle limitazioni della comunicazione e della conoscenza tra persone
Un’Arte Solidale per sensibilizzare sulle attività di cooperazione e sviluppo per aiutare le comunità locali più svantaggiate nel mondo a diventare attori di cambiamento sociale.
Nell’impegno Solidale ora sono le MANI ad essere simbolo e protagoniste della vita, con l’operare, ma anche una dilatazione della vista con il senso del tatto.
In questo ambito gli Artisti Oltre i Confini hanno coinvolto alcuni artisti per proporre la loro visione delle MANI come strumento di pace, ma anche di violenza.
Alcune opere sono state realizzate per l’occasione, altre erano state già esposte in occasione dell’iniziativa “Visioni dell’Umanità” (2007), dedicata alla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.
L’Arte Solidale come gesto di impegno Sociale e tramite per la conoscenza della vita reale e la presenza quotidiana dell’Altro disagiato, che vive affianco a noi e nei Paesi del cosiddetto Sud del Mondo, in cerca di sviluppo.
Gianleonardo Latini
Mani dal romanzo
[…] L’attrassero ad esempio la vista di alcune mani che facendo la spesa, sondavano frutta e verdura; mani rugose, tagliate per il tanto cucinare, per le pulizie con detergenti che corrodono o semplicemente provate per il duro lavoro. Quelle mani che non conoscevano riposo, mani di piccole donne appassite prima del tempo o di vecchine ricurve dalle gambe arcuate per l’artrosi, con i capelli tinti di un colore improbabile ma economico, capelli comunque in ordine e dignitosi. Nell’assenza di creme emollienti, quelle mani, a volte abbellite da unghie dipinte ed adornate con anelli antichi anch’essi sbiaditi, mostravano come la vita era stata vissuta. […]
da “Non chiedermi chi sono”
di Claudia Bellocchi
