Christian Escobar, conosciuto artisticamente come Chrispapita, nasce il 3 novembre 1982 a Città del Guatemala. Artista autodidatta, sin dall’infanzia sviluppa una profonda passione per il disegno e la pittura, iniziando con schizzi a matita per poi approdare progressivamente all’acrilico su tela, mezzo che diventa il suo principale strumento di espressione.
Il suo stile si caratterizza per un forte legame con il realismo e l’iperrealismo, attraverso i quali indaga la figura umana, le culture urbane e il rapporto tra l'uomo e la sua spiritualità. Nelle sue opere, Chrispapita esplora costantemente la dualità tra luce e ombra, utilizzando il chiaroscuro come risorsa estetica ed espressiva. Questo approccio, ispirato al barocco classico, non solo conferisce drammaticità e profondità visiva alle sue composizioni, ma diventa anche una metafora della condizione umana: la coesistenza di vita e morte, oscurità e speranza, fragilità e forza.
Accanto alla sua carriera artistica, Chrispapita ha portato avanti un percorso accademico di eccellenza:
* Si è laureato in Chirurgia Dentale presso l’Universidad Francisco Marroquín del Guatemala (2009).
* Ha conseguito un Master in Protesi Dentale presso l’Universidade Federal de Santa Catarina, in Brasile (2012).
* È stato docente di Anatomia Umana presso la Facoltà di Odontoiatria della Universidad Francisco Marroquín.
Questa formazione scientifica, centrata sullo studio del corpo e delle sue strutture, ha influenzato in maniera significativa la sua arte, donandole precisione, rigore anatomico e un realismo che diventa cifra stilistica.
La sua filosofia artistica si ispira al concetto barocco di Memento Mori (“ricordati che morirai”), un richiamo costante alla caducità della vita e al valore del tempo presente. Con le sue opere, Chrispapita invita a celebrare la vita e la famiglia, a vivere con consapevolezza l’oggi e a riflettere sulle lezioni che passato e futuro possono offrirci.
Riconoscimenti e mostre
Chrispapita ha esposto le sue opere in numerosi contesti internazionali e i suoi lavori sono stati accolti con grande interesse nel panorama dell’arte contemporanea.
Un momento di particolare rilievo della sua carriera è stata la partecipazione alla 59ª Biennale d’Arte di Venezia (2022), dove ha rappresentato il Padiglione del Guatemala con l’opera monumentale “Inclusion”: un murale di oltre sette metri di larghezza e quasi tre metri di altezza. Quest’opera, realizzata con tecnica iperrealista, è diventata simbolo del suo impegno per la riflessione sociale e culturale attraverso l’arte.
Le sue esposizioni hanno toccato spazi culturali e gallerie in diversi paesi, consolidando la sua presenza nel circuito artistico internazionale e dando voce a tematiche universali quali l’identità, la spiritualità, la resilienza e i diritti umani.
Poetica
Chrispapita non si limita a rappresentare la realtà: la trasforma in narrazione visiva che interroga lo spettatore. Le sue opere, spesso contraddistinte da un realismo potente e da atmosfere drammatiche, sono un invito a riflettere sulle condizioni esistenziali, sulle tensioni della società contemporanea e sul valore intrinseco della vita.
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