Sono nata in Sicilia e trasferita all’età di vent’anni a Roma. Elaboro l’arte nelle sue infinite possibilità d’espressione, esternando sempre il mio sentire, cercando di tracciare nuove prospettive e sperimentando l’uso di materiali alternativi. Per tradizione familiare i materiali che prediligono sono i filati i tessuti. Nel mio linguaggio artistico cerco la trasparenza la leggerezza pur esprimendo emozioni pesanti, forti, traumatici. La laurea in fashion design e il biennio in Scultura e nuove tecnologie mi hanno dato l'opportunità di ampliare i confini della sperimentazione muovendomi tra in fashion e le istallazioni. Durante questo percorso ho avuto l'occasione di essere selezionata per l'evento Alta Roma, esperienza che mi ha dato la possibilità di studiare la relazione tra corpo e abito, realizzando capi destrutturati nella forma e nei materiali, con una vestibilità estremamente personale, abiti concepiti come spazi fluttuanti intorno al corpo. Amo indagare gli equilibri tra vuoti e pieni, soffermarmi e mettermi in ascolto del micro, dell'invisibile e poter cogliere l'essenza del sentire. Nella costante ricerca espressiva ho sperimentato oltre ai filati l'uso del marmo, del ferro e la carta Hanji, quest'ultima utilizzata per la mostra presso l'Istituto Coreano a Roma.
Gaetana, Gabriella Pitarresi
Poter dare forma e concretezza al mio sentire con vari linguaggi artistici è stata la mia ancora di salvezza. Vive in me una costante e fervida curiosità per la sperimentazione e la ricerca.
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