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Addio alla scultrice e promotrice dell’arte Alba Gonzales

Il 19 luglio 2024 è venuta a mancare a Roma, dopo una lunga malattia, la splendida, colta e raffinata scultrice Alba Gonzales. Ballerina e cantante lirica è stata una scultrice molto attiva nella promozione artistica e apprezzata nel panorama italiano ed internazionale. Nata a Roma, da padre spagnolo e madre siciliana Alba dopo essersi diplomata come ballerina di danza classica all’Opera di Roma, si è dedicata alla lirica. Il successo è nel 1975 quando debuttò come scultrice con una mostra all’Hotel Hilton e la passione e l’amore per la scultura la portarono a lavorare a Pietrasanta dove prese anche una casa. Bellissime le sue ballerine, che creava immaginando come se dovessero esibirsi sun un palcoscenico, e i cui movimenti sinuosi guardandole sembrano muoversi leggeri nello spazio. Alba lavorava sull’armonia e la bellezza delle forme, affascinata dalle metamorfosi e dai miti. La sua ricerca artistica era incentrata sulla resa del movimento, sia nelle opere modellate e fuse in bronzo che in quelle scolpite nel marmo. Le sue opere prendevano forma come spontaneamente giocherellando con la creta tra le mani, un segno o una curva, le suggerivano l’immagine della figura in movimento. Numerose le sue opere simboliche e mitologiche esposte in musei e presenti in collezioni di personaggi noti come Nino Manfredi, Ennio Morricone, Maurice Namami, Emmanuele Francesco Maria Emanuele e Roberto Wirth. Grande estimatore di Alba era anche Silvio Berlusconi che le commissionò la Centaura con la colomba per Villa Certosa e una serie di opere per il “Labirinto della Libertà” 7 sedili simbolici: la Democrazia, la Libertà, la Solidarietà, l’Uguaglianza, la Scienza, il Progresso e la Realizzazione di Sé stessi.

Alba Gonzales è stata molto attiva nella promozione artistica del territorio laziale aveva fondato Il Premio Pianeta Azzurro che in trent’anni di edizioni è stato assegnato a personalità della cultura, del mecenatismo, della musica, della fotografia e del giornalismo. Dal 1989 raccoglieva in uno spazio espositivo a Fregene denominato Centro Internazionale di Scultura Contemporanea, le opere proprie e di altri artisti italiani e stranieri.

Al comune di Fiumicino Alba Gonzales ha donato e lasciato alcune sue importanti opere come “Il pescatore dei cieli” che si trova nel centro del Comune, “Chira centaura di Enea” installata sulla rotonda principale del lungomare di Fregene ed il “Grande abbraccio” situato all’ingresso del Cimitero.

Alba Gonzales si era raccontata nel volume: «Vissi d’Arti fra danza, canto, scultura e resilienza» (edito da Gangemi Editore) con un’introduzione critica di Vittorio Sgarbi. La scomparsa di Alba lascia un grande vuoto nel mondo dell’arte della capitale. Le sue opere, di straordinaria bellezza e profondo significato continueranno a testimoniare il suo talento e la sua sensibilità artistica. Ricorderemo, sempre, con affetto e gratitudine il contributo culturale e la generosità di questa straordinaria artista e mecenate romana.

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