In continuità con il lavoro di ricerca, promozione e conservazione che il Lavatoio Contumaciale porta avanti dal 1974, il progetto Transfusioni, ideato e curato da Anna D’Elia con il contributo di Bianca Menna, Silvia Stucky e Paola Romoli Venturi, collega gli spazi del Lavatoio Contumaciale e dell’Archivio Menna/Binga, come appare nel logo, che disegna quattro percorsi possibili tra i due spazi. Aprendo un dialogo tra gli artisti presenti nell’Archivio Menna/Binga e il mondo culturale contemporaneo, il progetto intende favorire e sollecitare la trasfusione di idee, luoghi, contesti e soggetti di provenienze diverse con artisti italiani ed esteri.
Transfusioni vuole essere un omaggio a Filiberto Menna presente, nelle quattro mostre realizzate a partire da aprile 2016, attraverso le citazioni degli artisti le cui opere a lui dedicate sono conservate nell’Archivio, e nella lettura performativa di un suo testo poetico-filosofico. Gli artisti scelti dall’archivio sono Ketty La Rocca, Maria Lai, Verita Monselles, Luca Maria Patella. Filo conduttore è il rapporto intrecciato nel loro lavoro con i più svariati campi disciplinari tra cui la poesia, la musica, l’astronomia, l’antropologia, nonché la molteplicità dei mezzi espressivi adoperati in forme sperimentali e con verve dissacratoria nei confronti dei saperi costituiti. L’attenzione al vissuto corporeo e alle sue simbologie, tema costante nei lavori presentati, sollecita una riflessione sul funzionamento del linguaggio iconico e verbale, cinquant’anni dopo la creazione di quegli alfabeti creati per dare voce alle differenze identitarie poco valorizzate dai canoni linguistici dominanti. Con i quattro artisti, pionieri nelle pratiche di trasfusione e contaminazione di generi e linguaggi, saperi e contesti, si sono confrontati autori più giovani, Jacopo Benci, Karmen Corak, Federica Di Carlo, Francesco Impellizzeri, Paola Romoli Venturi, Silvia Stucky, Nicole Voltan.
Inoltre nel 2017 si è avviata una ‘transfusione’ anche tra arte e scrittura nella mostra Elogio della fragilità a cura di Anna D’Elia e Roberto Gramiccia con opere di Elena Bellantoni, Davide Dormino, Oscar Turco. Per il 2018 è previsto un progetto che coinvolge il lavoro dell’architetto Costantino Dardi presente al Lavatoio Contumaciale con la quale si confronterà Francesca Fini.
Il dialogo avviato negli spazi del Lavatoio e dell’Archivio continuerà in rete, sfogliando il catalogo digitale che accompagnerà ogni mostra, e partecipando alla discussione attraverso la pagina Facebook di Transfusioni
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