Massimo Scaringella è curatore indipendente di arte contemporanea e organizzatore di eventi culturali. Durante oltre trenta anni di attività in Italia e all’estero ha presentato molteplici artisti italiani e stranieri, molti di essi appartengono alle nuove generazioni ma già apprezzati oggi nel panorama internazionale.
Nato a Roma nel 1953, vive tra Roma e Buenos Aires. Ha curato o collaborato in oltre 250 mostre di arte contemporanea in 40 paesi, in contatto diretto con le realtà locali di diverse culture e il loro panorama contemporaneo, creando un ponte di intercambio tra l’arte italiana e il resto del mondo, in particolare con l’America Latina, dove è stato Direttore Artistico della 4º edizione della Biennale del Fin del Mondo 2014/2015. Nel 2017 e nel 2019 è stato nominato curatore del Padiglione Nazionale della Costa d’Avorio nella 57° e nella 58° Biennale Internazionale d’Arte di Venezia, e curatore invitato alla Biennale Internazionale di Curitiba dal 2017 al 2019.
Inizia nel 1977 accanto Italo Mussa il suo percorso attivo con le avanguardie romane, sopra tutto nel Pastificio Cerere, e dal 1990 si dedica alla diffusione dell’arte italiana all’estero curando numerose mostre collettive e personali itineranti e collaborando con spazi pubblici e privati in particolare a Roma. Dal 2000 ha lavorato nel settore “Arte Contemporanea” del Ministero degli Affari Esteri, partecipando alla creazione della nota “Collezione del XX secolo alla Farnesina”.
Ha presentato mostre di arte contemporanea in Italia; Argentina, Cile, Uruguay, Peru, Brasile, Messico, USA; Francia, Germania, Austria, Spagna, Belgio, UK, Svezia, Romania, Serbia, Bulgaria, Russia, Portogallo; Cina, Giappone, Kazakistan, Tailandia, Corea, Indonesia, Taiwan, India, Turchia, Golfo Persico; Egitto, Marocco, Etiopia, Libia, Kenya, Mozambico, Angola, Zimbabwe; Australia e Nuova Zelanda. Allo stesso tempo ha scritto anche numerosi testi critici e articoli sulla stampa specializzata (Il Tempo dell’Arte, Artribune).
Dal 2003 ha iniziato un intenso scambio con l’Argentina, collaborando con le sue principali istituzioni pubbliche e private, tali come il Museo d’Arte Moderna MAMBA, il Museo d’Arte Contemporaneo MACBA, il Centro Cultural Borges CCB, il Centro Cultural CCK, l’Usina del Arte, l’Università Cattolica Argentina UCA, il Museo di Belle Arti di San Juan, il MMAMM di Mendoza, il CCCH di Córdoba, il MACLA di La Plata e il CEC di Rosario, tra gli altri, e fondando ‘ars maxjer contemporanea – progetti culturali d’avanguardia’, del quale è Direttore. Ha collaborato anche in Cile con il MAC Museo d’Arte Contemporanea e il Centro Culturale Las Condes, e in Peru con il MAC Museo d’Arte Contemporanea e l’ICNPA.
Fra le mostre degli ultimi anni si segnalano: “La punta del iceberg – i disegni di Francis Bacon” (Argentina, Cile, Portogallo e Taiwan 2010-2011), “Il giardino delle meraviglie – opera grafica di Joan Miró” (Argentina – itinerante 2013), “Parole, immagini e altri testi – Omaggio alla poesia visiva e ai 50 anni Fluxus” (Argentina 2012) e le mostre personali di Shay Frisch (Cile 2016, Peru 2017).
E anche fra quelle collettive che hanno fatto conoscere l’arte italiana contemporanea nel mondo: “Il progetto dell’essenza” (Libano, Siria, Giordania, Egitto, Turchia, Serbia, Romania 1997-1998), “Forme di pensiero” (Indonesia, Svezia 2002), “Arte italiana anni 50-70 – La Collezione Farnesina” (India, Argentina, Cile, Messico, Bosnia, Serbia 2008), “L’energia della materia” (Cina 2008), “Arte cinetica italiana, anni 50 – 70” (Argentina, Cile, Peru e Brasile 2013-2016), “Il segno del colore: Burri e Afro” (Peru 2016) e le Residenze “Officina Italiana” (Argentina 2018).
D’altra parte, ha portato avanti una intensa attività di promozione in Italia delle nuove creatività argentine, con iniziative come le mostre collettive “Focus Buenos Aires” (MIART, Milano 2008), “Art Abroad” (Torino 2012), “Global Exchange” (MACRO, Roma 2014), il gruppo Mondongo (MAXXI, Roma 2016) e gli artisti Jorge Miño (Milano 2018, Messina 2019) e Eugenio Zanetti (Roma 2018, Noto 2019), cosi come con il Premio Lucio Fontana (2012/2016) del Consolato Generale d’Italia in Buenos Aires.
Curatore invitato alla Biennale Internazionale di Curitiba dal 2017 al 2019, nel 2020 è stato nominato direttore artistico della Kou Gallery di Roma e Coordinatore della Rome Art Week, e anche gli viene affidata la direzione artistica di una nuova edizione di “E-zine Contemporary Art Magazine”, il primo periodico telematico in Italia. Nel 2017 e nel 2019 è stato nominato curatore del Padiglione Nazionale della Costa d’Avorio nella 57° e nella 58° Biennale Internazionale d’Arte di Venezia, cosiccome nel 2021 come co-curatore insieme a Alessandro Romanini alla 59° Biennale di 2022