Artisti partecpanti: Biagio Castilletti, Fabio Ferrone Viola, Luigi Folliero, Irem Incedayi, Micaela Legnaioli, Valeria Magini, Daniele Meli Salvadori, Valentina Mori, Cristiana Pedersoli, Pennyboy, Michelangelo Valenti
Spazio espositivo EX-GARAGE
ROMA – Il collettivo Silver Studio partecipa a Rome Art Week, edizione 2022, con una mostra dal titolo PEACE’S – THE EXHIBITION ispirata ai valori della pace, fortemente voluta dalla curatrice Velia Littera, anche direttrice della galleria Pavart.
“Immagina che non ci siano patrie, non è difficile farlo, nulla per cui uccidere o morire ed anche alcuna religione. Immagina tutta la gente che vive la vita in pace”, questa celebre frase (tradotta) tratta dal brano “Imagine” di John Lennon, sintetizza un tema assai importante che un gruppo di artisti romani vogliono divulgare al mondo!
Gli 11 artisti in mostra esporranno delle opere scelte sul tema della pace e contro la guerra con la volontà di lanciare un messaggio globale attraverso l’arte contemporanea. Alcuni pezzi inediti realizzati apposta per questa mostra saranno visibili per la prima volta nello spazio espositivo EX-GARAGE, appunto un vecchio garage riconvertito all’arte ubicato nella periferia romana dove il suo fondatore, Paolo Valentini, fa convivere più forme artistiche.
Tra i lavori esposti, le maschere e le installazioni Pop di Fabio Ferrone Viola, le grandi tele raffiguranti segni di unione tra Occidente e Oriente dell’artista italo-turca Irem Incedayi, i mondi di latta di Castilletti, le opere su lastra di ferro di Pennyboy, le sculture e le tele di Cristiana Pedersoli, le matriosche su cartone di Folliero, i dipinti poliedrici e visionari di Meli Salvadori, le lastre di zinco e rame della Legnaioli, tracce di donne e uomini che hanno lasciato un segno nel mondo, le lune materiche dai colori forti della Mori, i racconti su tela della giovane Magini e per finire le sculture in marmo di Michelangelo Valenti.
Non basta la convinzione che la pace sia assenza di guerra perché nel concetto di una pace vera si deve includere il riconoscimento e il rispetto dei diritti umani per tutti, ma soprattutto per quei milioni di persone che vivono in situazioni di miseria e di conflitto, prive di qualunque diritto. L’arte per la pace quindi, un modo per sensibilizzare il visitatore alla percezione del prossimo e del mondo che lo circonda. Quando l’arte arriva al cuore diventa un strumento meraviglioso per promuovere qualcosa di cui abbiamo più bisogno: la pace. Infatti l’amore è l'unica “arma” da cui può nascere la pace.