Parole in cammino

L’Art Brut nella collezione Giacosa - Ferraiuolo


Dal 30 aprile al 20 novembre 2022, SIC12 Art Studio Roma presenta "Parole in cammino", una mostra di Art Brut della collezione di Gustavo Giacosa e Fausto Ferraiuolo.
L’esposizione prosegue il ciclo iniziato l'anno scorso con "A Due", mostra inaugurale di questo nuovo spazio dedicato allo studio e alla diffusione dell'Art Brut e ai possibili dialoghi con l'arte contemporanea. Questo ciclo comprende tre mostre corrispondenti ai tre nuclei tematici che strutturano la collezione: la nozione di doppio, di specchio e di alterità, la dimensione grafica della scrittura e infine il corpo umano e la memoria.


La nuova mostra "Parole in cammino" vuole evidenziare la relazione tra il segno grafico e la dimensione errante del camminare e nel contempo indagare altre forme di scrittura, realizzate in solitudine, ma su formati intimi come le pagine di un quaderno o fogli di carta. Queste ultime, opere o documenti, sono all'origine della nozione di "scritti brut" creata dallo storico dell’arte svizzero Michel Thévoz nel 1978. Tali produzioni sono caratterizzate dalla convivenza caotica di parole e immagini che rispondono a un ordine interno e misterioso, o da una forma ibrida che trasmuta una forma scritta in un'immagine. Perché, come dice Michel Thévoz nel suo libro "Les écrits bruts. Le langage de la rupture" (Gli scritti brut. Un linguaggio di rottura) "Non si scrive solo per formulare idee (...) si scrive anche talvolta, e in un senso completamente diverso, per liberarsi, per avventurarsi fuori dalla sfera personale in uno spazio immaginario dove i poli di mittente e destinatario dei messaggi si annullano”.


A partire dal 2009 Gustavo Giacosa s’interessa alle opere prodotte da autori-camminatori che si manifestano nello spazio pubblico e sono estranei al sistema dell'arte. Questa ricerca è sfociata in mostre come "Noi quelli della parola che sempre cammina" a Genova nel 2010, "Banditi dell'Arte" a Parigi nel 2012, "Paroles en marche" a Tolone nel 2016, oltre ad articoli come "L'Altérité et l'ailleurs" nella rivista Artpress N° 30 o "Lignes de fuite" per il catalogo "L'Autre de l'Art" nel 2014. Tale percorso di ricerca e valorizzazione ha portato al riconoscimento istituzionale di alcuni di questi autori, come Melina Riccio, le cui opere sono attualmente incluse nella mostra "Season 2: BRICOLAGE" al Musée National d'Art Moderne - Centre George Pompidou di Parigi. La nuova mostra è erede di tutte queste scoperte.