RED ZONE

un gruppo di artisti che urlano: PERICOLO


Stiamo vivendo sospesi nell’incognita del domani. La pandemia ha cambiato le nostre abitudini e soprattutto le nostre certezze, l’isolamento sociale e il confinamento ci hanno reso vulnerabili e ormai il nostro cervello ha subito un corto circuito e inevitabilmente si è innescata una zona rossa permanente. La paura è sempre lì in agguato e s’insinua nella nostra vita, le certezze sono svanite però la vita scorre “quasi” normalmente. La zona rossa si è insinuata nel nostro cuore e ci chiude alla speranza del domani. La nostra vita fatta di quotidianità, di cose semplici, di coinvolgimento umano, di libertà, sembra abbia subito una scossa.

“Red Zone” è una mostra d’arte contemporanea che coinvolge un gruppo di artisti che urlano insieme: “PERICOLO!!”. 

Il pericolo che una vita in zona rossa possa diventare la normalità, il pericolo che la zona rossa diventi uno stile di vita, il pericolo che la zona rossa diventi uno status di mancanza di libertà. Il periodo storico che stiamo vivendo crea ansie, depressioni e panico e solo attraverso la bellezza e l’ottimismo si può progettare un futuro. Per questo l’arte ci viene incontro aiutandoci a intravedere il sole dopo un brutto temporale. L’arte può ridarci quel benessere psicologico che aiuta a migliorare anche la salute fisica. Studi scientifici hanno dimostrato inoltre, che l’arte stimola la secrezione dell’ormone della felicità dandoci quella sensazione di ricompensa e di benessere e ci rende meno soli.

Gli artisti invitati a partecipare alla mostra Red Zone ci mostreranno come l'arte, nei suoi molteplici linguaggi, sia la migliore medicina per ritrovare il nostro equilibrio. La loro espressione di bellezza sarà un raggio di luce mentre tutto intorno sembra buio. Le opere esposte comporranno un coro artistico di straordinario eco e lo spettatore avrà immediatamente una prospettiva nuova e diversa del mondo che lo circonda.

Questa mostra d’arte vuole evidenziare il lato migliore della vita in tutte le sue sfaccettature ed essere fonte d’ incoraggiamento e di speranza per il futuro.

Facciamo sì che la zona rossa, insinuata nella nostra mente, non diventi una ferita permanente tale da bloccare il nostro futuro ma solamente una cicatrice indelebile che rimane lì solo per ricordarci del brutto periodo vissuto.

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