Ferdinando Carbone presenta le sue tele all'interno di un luogo storico dedicato ai vini e liquori d'eccellenza, "Buccone Vini e Olii". In origine rimessa di Carrozze dei Marchesi Cavalcabò, poi Osteria e dal 1969 trasformata in enoteca. Prima enoteca a Roma a servire alla mescita vini di un certo livello.
Carbone contamina un posto arredato prevalentemente con mobili d'inizio secolo scorso con le sue tele contemporanee dedicate alla non bellezza. Figure che spaventano, che incutono paura, che "sembrano brutte" ma dopo un'attenta osservazione lasciano nello spettatore una sensazione di bellezza. La bellezza aliena dei personaggi di Carbone, dettata da colori magistralmente fusi, diventa ipnotica.
I non volti diventano maschere che nascondono la bellezza dell'anima e la mente corre lasciando spazio all'immaginazione. Ogni quadro assume un valore intimo perchè riflette, come fosse uno specchio, ciò che si vuole vedere e non ciò che si vede. Carbone è capace di creare mille personaggi illusori attraverso la visione di uno solo, deforme, alieno e invisibile.
"Quel che non è leggermente difforme ha un aspetto insensibile − ne deriva che l’irregolarità, ossia l’imprevisto, la sorpresa, lo stupore sono una parte essenziale e la caratteristica della bellezza."(Charles Baudelaire)
La mostra sarà visitabile fino al 30 gennaio 2023