Ritratti nella città | 23 Ott 2025 | Rome Art Week

Ritratti nella città

- Il demiurgo deve estrarre il nostro spirito -Incontro con gli artisti Dj set by Flaxsa

IL RITRATTO

 

Soggetto religioso all'epoca degli egizi, simbolo di potere e onnipotenza durante l'impero romano, il ritratto ha sempre rappresentato, sin dalla notte dei tempi un'aspirazione umana all'immortalità.

Scultura, pittura, incisioni sulle monete, giganteschi murales dell'epoca contemporanea; l'uomo ha da sempre sfidato la tecnica pur di rendersi eterno.

 

Van Eyck, Leonardo, Tiziano, Raffaello, Caravaggio, Rembrandt, durante i secoli, hanno affinato le arti e reso il ritratto sempre più realistico, lo status symbol della società dell'epoca, dominata dalla nuova ricca borghesia. E'l'età dell'oro del ritratto.

Romantico, psicologico, aulico, intimo, classico; il ritratto dipinge l'uomo e la società attorno ad esso.

 

Poi l'autoritratto ovvero l'autocelebrazione dell'artista; da dietro le quinte, diventa lui stesso il protagonista e al medesimo tempo, si rifuggia in se stesso, scovando finalmente l'espediente per conoscersi meglio, autoesplorarsi, autoriflettersi.

 

Infine il passo coi tempi; se i pittori continuano a realizzare ritratti, l'obiettivo si è mosso. Il genere diventa un pretesto, un mezzo come un altro per determinare l'atteggiamento dell'artista verso il mondo reale, la società, l'arte stessa.

 

Il declino della moda pittorica; irrompe la tecnologia portata dal vento lungo della rivoluzione industriale. La fotografia registra le immagini fedeli dei soggetti e cambia per sempre l'arte figurativa

 

Il ritratto è ormai definitivamente un espediente di trasformazione psicologica. Da Picasso a Modigliani vogliamo conoscere noi stessi tramite gli occhi dell'artista. Il demiurgo deve estrarre il nostro spirito.

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