La Genesi dell'Essere: Tra Vita, Arte e Catarsi
La mostra "La Genesi dell'Essere: Tra Vita, Arte e Catarsi" esplora l’arte come processo di rivelazione e trasformazione dell’essere. Attraverso le opere pittoriche astratte di Francesca Porcaro e i video di Marco Balbi Dipalma, l’esposizione invita lo spettatore a intraprendere un viaggio profondo nelle pieghe del subconscio umano, là dove nascono le idee, i sogni e le emozioni che alimentano l’atto creativo.
Il Subconscio come Fonte Creativa
Ogni opera esposta è il frutto di un’esplorazione interiore dell'artista. Francesca Porcaro scava nei recessi del proprio subconscio per dare forma a ciò che è invisibile e inespresso. I suoi dipinti astratti diventano mappe emozionali, un paesaggio dell’inconscio dove ogni gesto, ogni tratto di pennello esprime una verità nascosta. Il suo uso audace del colore trasmette il tumulto e la rinascita, trasformando il dolore in bellezza. Allo stesso modo, Marco Balbi Dipalma con i suoi video narra frammenti di sogni, dove il flusso delle immagini è una traduzione visiva di sentimenti e pensieri interiori che sfuggono alla logica razionale, evocando l’ansia e la ricerca di identità.
La Creazione come Esperienza Catartica
L'atto creativo è anche un momento catartico, un rito purificatorio per gli artisti. Francesca Porcaro, con i suoi gesti pittorici, trasforma il caos emotivo in ordine e bellezza. I suoi dipinti non sono solo opere d'arte, ma inviti a riflettere sul nostro rapporto con il dolore e la resilienza. Marco Balbi Dipalma, attraverso la sua narrazione visiva, crea un flusso di immagini che, come i sogni, evocano sensazioni profonde. In entrambi i casi, la creazione diventa una liberazione dalle tensioni interne, dove il subconscio si rivela e si purifica, gli spettatori sono così invitati a entrare in contatto con le proprie emozioni, scoprendo in esse un potere catartico.
L’Opera d’Arte come Metafora della Vita
L’opera d’arte diventa quindi una metafora dell’esistenza: così come la vita segue un ciclo di nascita, crescita e trasformazione, anche le opere di Francesca Porcaro e i video di Marco Balbi Dipalma seguono un percorso simile. Ogni creazione è il risultato di un processo vitale che parte dall’interiorità per manifestarsi nel mondo esterno. La genesi di ogni opera riflette la stessa trasformazione dell'essere umano, portando lo spettatore a riflettere sul proprio subconscio e a vivere un'esperienza catartica personale.
La mostra invita, infatti, a percorrere un cammino di introspezione, a confrontarsi con il proprio "essere" attraverso la lente dell’arte che non è solo un riflesso dell'esperienza degli artisti, ma anche un’opportunità per chi osserva di risvegliare la propria anima, esplorare le fragilità e riscoprire la bellezza insita nella trasformazione. In ogni opera, in ogni immagine, c’è un richiamo a riconnetterci con la nostra essenza più profonda, in questo viaggio infinito dove l’arte diventa un faro che illumina la nostra ricerca interiore, un catalizzatore di cambiamento e rivelazione. È il momento di abbandonare le paure, di aprire il cuore e la mente a nuove prospettive, per immergersi completamente in questa avventura senza fine, perché l’arte, in tutta la sua bellezza, ha il potere di trasformare la nostra esistenza.
Nell’esposizione saranno inoltre presenti le Foglie Abilità, create domenica 20 ottobre durante l'evento "Uniti contro la violenza" a Piazza Re di Roma, che si svolgerà con il patrocinio del VII Municipio, Assessorato alla cultura, organizzato da Happy Coatching in collaborazione con l'Associazione Pamela Mastropietro ODV, in una giornata simbolica contro la violenza. Durante l'evento, i partecipanti saranno invitati a riflettere sulla domanda: "Quale abilità ti serve per gestire il tuo lato violento?", e incideranno sulle foglie le loro risposte, simbolo di un percorso di consapevolezza e trasformazione personale.
Questa iniziativa si inserisce perfettamente nel contesto della mostra, curata da Ilaria Giacobbi su un progetto nato dalla volontà dell'Associazione Pamela Mastropietro ODV, impegnata in progetti che puntano al benessere psico-emotivo dell’individuo; molti di questi utilizzano l’arte come strumento terapeutico, e anche la mostra "La Genesi dell'Essere: Tra Vita, Arte e Catarsi" trova le sue radici in questa visione, esplorando l'arte come un processo di rivelazione interiore e catarsi, un percorso che, come nell'evento di Piazza Re di Roma, invita a confrontarsi con le proprie ombre e a trasformarle attraverso l'esperienza artistica.
Le foglie esposte nella mostra andranno a comporre L’Albero delle Identità a San Lorenzo (che nasce come simbolo di riflessione collettiva e trasformazione personale, dedicato alla prevenzione della violenza di genere e di qualsiasi forma di violenza) e diventeranno così frammenti di questo stesso processo catartico, in cui l’arte, con la sua capacità di rivelare e purificare, permette un viaggio verso la consapevolezza, l'equilibrio e il superamento della violenza, sia interiore che esterna.
Testo critico di Ilaria Giacobbi
La Genesi dell'Essere: Tra Vita, Arte e Catarsi
Francesca Porcaro – Marco Balbi Dipalma
A cura di Ilaria Giacobbi
Villa Lazzaroni – Via Appia Nuova 522, Roma
Orari:
Martedì 21 dalle ore 11.00 alle 18.00
Mercoledì: 11.00 / 14.00
Giovedì - Venerdì dalle ore 11.00 alle 18.00
Sabato dalle ore 11.30.