Il Salottino Bohemien è un evento ideato da Craving Art che si svolge mensilmente e di cui una Special Edition è stata inserita durante la Rome Art Week, nello specifico eccezionalmente si terrà all'Art Gallery di Alfredo Tramutoli, come evento di "Una mostra imperfetta, le opere di Alfredo tramutoli e Silvia Pao in dialogo". Si tratta di un'intervista agli artisti in cui il pubblico parteciperà in modo attivo, potendo porre direttamente domande riguardo la loro arte e il loro percorso artistico. Durante il Salottino saranno fatte delle riprese video con cui sarà realizzata la puntata che verrà poi inserita nel canale YouTube di Craving Art. Il Salottino Bohemien è un evento partecipativo, democratico e conviviale e che porta l'arte tra le persone in modo condiviso senza intellettualismi, ma dove le opere d'arte possono essere osservate in modo ravvicinato e il dialogo con l'artista diventa più intimo e genuino. E dopo l'intervista facciamo festa offrendo ai partecipanti dopo cena per una serata piacevole rilassante dove poter fare nuove conoscenze parlare d'arte e divertirsi.
Per partecipare al Salottino è necessario fare richiesta per mail a cravingart.ad@gmail.com Salottino Bohemien è un marchio registrato.
**Si raccomanda puntualità alle 20:30
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"Una mostra imperfetta, le opere di Alfredo tramutoli e Silvia Pao in dialogo"
Il concetto di imperfezione, in questa bipersonale di Alfredo Tramutoli e Silvia Pao, diventa la chiave per esplorare la vita e il suo scorrere inevitabile.
"Una mostra imperfetta" è un titolo provocatorio che vuole sollecitare una riflessione sull’esistenza dove regolarità e caos, ordine e disgregazione, convivono e si sovrappongono.
Alfredo Tramutoli e Silvia Pao, pur partendo da presupposti artistici differenti, condividono una sensibilità comune circa il fluire del tempo e dell'esistenza.
Nelle sue tele, Alfredo Tramutoli, esplora la materia corrotta dall’azione del tempo, dove la ruggine, i graffi, le scolature e le macchie interpretano la realtà e il suo caos, che si rivela però armonioso. L’artista non cerca di domare il disordine, ma lo asseconda, controllando appena la casualità. Con questi dipinti Alfredo Tramutoli trasforma dunque il decadimento in bellezza. La sua ricerca è una celebrazione della potenza trasformativa del tempo, capace di rendere affascinanti le imperfezioni, come i segni della corrosione e del deterioramento. Queste opere, ad una prima vista totalmente informali, in realtà sono superfici su cui la materia tangibile si manifesta nella sua evoluzione, e sfuggono dunque dal concetto stesso di astrattismo.
Le opere incisorie di Silvia Pao sono composizioni reticolari, apparentemente ordinate, che rivelano, all'interno della loro struttura, una varietà infinita. Ogni stampa, inserita in un campo della struttura geometrica, pur derivando dalla stessa matrice, è unica. Muta infatti il tono cromatico, la vibrazione della luce e la stesura del colore. Qui l’imperfezione si manifesta come una deviazione del ritmo, come tensione tra ordine e variazione, tra il ripetersi della quotidianità e la sorpresa delle piccole differenze che essa contiene. Nella serie Monaflor –Meditation on a Flower, Silvia Pao dipinge fiori macroscopici partendo da ampie stesure impulsive e cancellature, a cui segue un intervento più meditato fatto di sottili velature e tratti misurati. La dualità tra gesto impulsivo e controllo, in queste forme vegetali semi-figurative, riflette il concetto di imperfezione come qualità ineluttabile dell’esistenza che scorre e, allo stesso tempo, esprime la bellezza del transitorio e dell’inevitabile discordanza che appartiene al vivere.
La mostra imperfetta si traduce in una riflessione profonda su come il tempo agisca sul nostro vissuto. Alfredo Tramutoli esplora l’entropia che si manifesta nel degrado fisico, mentre Silvia Pao indaga la tensione tra regolarità e spontaneità.
Entrambi gli artisti, ognuno con il loro linguaggio, ci invitano a fermarci e osservare quei dettagli che spesso sfuggono nel caos del quotidiano.
"Una mostra imperfetta" è quindi un dialogo tra due visioni complementari e un invito a riconsiderare la bellezza dell’imprevedibile e a cogliere i segni del tempo che che scandisce l'esistenza.
Nel mondo contemporaneo che tende a venerare la perfezione, questa mostra celebra l'imperfezione come emblema di vita autentica.
La mostra è curata da Craving Art di Alessia Dei. Craving Art è una galleria d’arte indipendente e decentrata che ha esposto nel tempo presso diverse importanti locations. La mission di Craving Art è mettere al centro del proprio lavoro l’artista, il pubblico e il collezionista, ponendosi sempre dal loro punto di vista, in modo che l’arte diventi fonte di conoscenza, diletto e piacere creativo, con una modalità nuova, più accessibile e democratica.
La mostra è visitabile dal 19 al 27 Ottobre dalle 18 alle 23. Vernissage 19 Ottobre ore 19.30.