“Senso estatico” è l’Opera Sospesa di Stefano Restivo
L’artista cattura 8 grandi dipinti del passato e ne trasforma l’aspetto e la fruizione.
Tre sono i concetti chiave della sua installazione.
MOVIMENTO:
L' opera d'arte non cerca più di rappresentare figurativamente il movimento, l' opera stessa è movimento.
INTERAZIONE:
Con "Senso estatico" è cambiato anche il modo di godere l'opera d'arte, non più oggetto prezioso e lontano che è vietato toccare. Anzi, l' istallazione deve essere toccata. Il pubblico non è più solo spettatore, diventa partecipe. È invitato a interagire con l' opera.
ESPERIENZA:
I materiali semplici, leggeri, tutte le piccole imperfezioni dell’installazione sono testimoni di un lavoro manuale, artigianale, impossibile da creare serialmente non destinati a durare, sono simbolo, sì, di precarietà, ma soprattutto del fatto che ciò che conta sono le emozioni, le sensazioni che l' opera suscita e le riflessioni che spinge a fare.
In una parola, "esperire l'arte con l’arte”.