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È un’opera d’arte o la realtà?!

Non capire un’opera d’arte a tal punto da scambiarla per qualcosa che deve essere sistemato?

È successo qualche anno fa al Mar, il Museo dell’arte di Ravenna, dove l’artista di Rimini Eron, aveva realizzato un’opera: uno specchio a terra come se fosse caduto e il disegno dell’ombra lasciata dallo stesso sul muro con anche il buco del chiodo che avrebbe dovuto sorreggere lo specchio appeso.

Il foro era disegnato in modo così realistico che un muratore, vedendolo, l’ha stuccato per coprirlo, non rendendosi conto che faceva parte di un’opera d’arte!

L’artista, però, non c’è rimasto male, anzi: l’operaio non si è accorto che il buco era finto, quindi, stuccandolo ha in un certo senso aiutato Eron a completare l’opera!

Questo è solo uno dei tanti e simpatici episodi che ruotano attorno ai misunderstanding tipici dell’arte contemporanea e a parodia di ciò, come non ricordare la scena del film Dove vai in vacanza con Alberto Sordi  alla Biennale di Venezia, quando la moglie, sedutasi su una sedia per riposare, viene scambiata per opera d’arte e addirittura valutata dagli osservatori?

Una scena emblematica di quanto l’arte possa mischiarsi con la realtà a tal punto da essere confuse l’una con l’altra.

Link alla scena del film!

 

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