Ex fotografa professionista si dedica da ormai 10 anni all'organizzazione di eventi e progetti artistici con particolare attenzione alla fotografia e alle nuove tecnologie sperimentali.
Il suo percorso professionale si distingue per la coerenza intellettuale e la profonda attenzione ai processi generativi dell’opera d’arte. Il suo approccio curatoriale non si limita alla selezione di opere o all'organizzazione di mostre, ma si radica in una vera e propria ricerca concettuale, che mette al centro l’idea e il pensiero creativo da cui ogni lavoro nasce.
Attraverso una pratica che privilegia l'ascolto e il confronto con gli artisti, Monica Bisin esplora i territori della fotografia e delle arti visive contemporanee, costruendo percorsi espositivi in cui le opere non sono semplici oggetti da mostrare, ma testimonianze vive di un processo mentale e progettuale.
Oltre alla sua attività curatoriale, Monica Bisin porta avanti ormai da diversi anni una pratica artistica personale incentrata sulla fotografia e sulla sintografia, nella quale la riflessione sull’idea originaria dell’opera assume un ruolo centrale e fondante.
Il processo artistico, per Monica Bisin, è dunque sempre un atto di pensiero. L’opera nasce e si sviluppa come riflessione incarnata, dove l’immagine diventa veicolo e non fine. Non interessa l’effetto, ma l’efficacia concettuale, la capacità dell’opera di attivare uno spazio di consapevolezza nello spettatore.