CURRICULUM
EDITH URBAN, nata in Germania nel 1956, vive e lavora a Roma dal 2003. I suoi lavori, essenzialmente monocromatici, presentono per lo più una struttura ritmica, e spesso contengono anche elementi scritti, tracce di versi decontestualizzati, talvolta solo linee orizzontali o segni astratti che si confermano nella superficie come elementi grafici importanti - a volte leggibili, a volte solo come una presenza apologetica: un approccio che si basa sugli studi compiuti dal 1995-1997 presso la Staatliche Hochschule fuer Bildende Kuenste Frankfurt (Staedel) con l’artista viennese Hermann Nitsch che lì insegnava arti interdisciplinari, ma anche sugli studi precedenti: dal 1974-81 ha studiato filologia tedesca, economia e filosofia presso la Johannes-Gutenberg-Universität Mainz, dove ottiene un master’s degree nel 1981 e per cui ha vinto (dal 1975 al 1981) una borsa di studio presso la ‘Fondazione Hans Böckler’.
Negli ultimi anni ha collaborato con i poeti Sonia Gentili e Luigi Trucillo e con il compositore Lucio Gregoretti.
Tra le mostre e progetti importanti negli ultimi anni:
2023 mi sposto tra le stelle (con G. Spengler e C. Angus) Temple gallery Rome, a cura di Anna Maria Panzera e Shara Wasserman | 'visser le ninfe...visserò' (con G. Spengler e C. Angus), MAD, Umbria a cura die Anna Maria Panzera| 'one night stand', COSMO, Roma, a cura di Shara Wasserman || 2022_un'artista | un'opera, Fondazione Scelsi, Roma, a cura di Irmela Heimbaecher (p) || 2021 _ le altre opere, Museo Napoleonico || 2020_sketch Galleria La Nuova Pesa || 2019 _ un certaine regard, a cura di Tiziana Musi, Galleria La Nube di Oort, Roma _ Art Fair Frankfurt ottobre 31/novembre 3 _ MacroAsilo Atelier #1: ottobre 7/ottobre 13 _ STILLE, a cura di Ulrich Meyer-Husmann, Kunstverein RheinMain Floersheim (p) || 2016 _ tra le righe, a cura di Marcello Carriero, Galleria Miralli, Viterbo (p)|| 2015 _ cosa credi che vedrei se potessi allontanarmi da me?, a cura di Tanja Lelgemann, Galleria Centro Luigi di Sarro, Roma (p) _ side by side, a cura di Serafino Amato, Galleria Monti, Roma (p) _ il mito sepolto, a cura di Luigi Paolo Finizio, Museo dei Brettii, Cosenza || 2013 _ io sono un’altra, a cura di Ulrich Meyer-Husmann, Galleria La nube di Oort, Roma e Galleria Vertigo Arte, Cosenza (p) || 2012 _ second edition, Colonia 210, Spinnerei Leipzig (p) _ Maria und Marie, a cura di Ulrich Meyer-Husmann, Kunstverein Germersheim (p) || 2010 _ transformation, a cura di Ulrich-Meyer-Husmann, Galerie im Landtag Rheinland-Pfalz, Mainz (p) || 2009 _ denkenfuehlensein, Katholische Akademie, Trier (p) _ The Silent space between and around Words, a cura di Shara Wasserman, Temple Gallery, Roma (p) _insiemi non disgiunti, a cura di Rosa Pierno, Galleria La nube di Oort, Roma _ al di là delle parole, a cura di Pia Candinas, Galleria Studio Tiepolo38, Roma (p)
p = mostra personale o 2-person-show
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