Antonella Catini
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Dati e contatti

Antonella Catini nasce a Pisa, ma vive e lavora  a Roma. Artista, laureata in architettura, durante il suo percorso formativo ha costantemente coniugato gli interessi per lo spazio, la forma e la percezione visiva con la ricerca pittorica. L’iter artistico, fortemente caratterizzato da un’estrema libertà espressiva, ha dato luogo a serie differenti per tecnica e struttura. Lavora sul colore e la materia pittorica componendo forme e segni, attraverso un processo di sovrapposizioni e sconnessioni. Le tracce e le impronte lasciate sulla materia alludono ai percorsi e alle stratificazioni della psiche e si costituiscono come metafora di contenuti della contemporaneità. In molti suoi lavori la dimensione spaziale è spesso rarefatta, mentre domina il colore che diviene veicolo di intensa esperienza sensoriale. Le opere più recenti affrontano la tematica del paesaggio urbano e  della percezione del movimento e della velocità. Numerose le sperimentazioni con la scultura, la grafica e l’arte digitale.

L’artista ha partecipato a innumerevoli mostre collettive in Italia e all’estero presso gallerie, fondazioni, musei. Molte le personali, tra cui  “Strati di senso”, “Solorosso”, “Impronte”, “Passaggi”, “Layers”, “Off Limit”, “The search for joy”, “Esplorazioni urbane”, “Tracce”, “Landscapes”, “Metropoli-tane”, “Periferiche presenze”, “Flussi, le forme dell’acqua”, "Energie Fluide", "L'Energia dell'Imperfezione".

Le sue opere sono in mostra permanente presso spazi istituzionali e sono state pubblicate su numerosi cataloghi e riviste del settore. Ha esposto in Italia e all’estero (Germania, Gran Bretagna, Turchia, Francia, Olanda, Spagna, Russia, Giappone, Cina). Ha al suo attivo premi e cataloghi personali.

 

Curioso e intrigante il lavoro di Antonella Catini…

di Philippe Daverio

 

Curioso e intrigante il lavoro pittorico di Antonella Catini. Ed eccentrico pure per un certo verso se si tiene conto delle pieghe che le arti visive recenti hanno preso.(…) Antonella Catini, quasi controcorrente (…) si è rimessa a giocare in quell’ambito affascinante dove la mente dialoga con il gesto e il gesto si fa segno. Ed è come se la ricerca dell’energia che trapela dal suo fare avesse avuto la fortuna di scoprire un percorso proprio, capace di essere compreso da altri, di essere partecipato da altri. (…) L’accumulo dei gesti e dei segni della generazione precedente è per Antonella Catini esperienza acquisita, punto di partenza per far riprendere la corsa di questo pendolo. Gioca lei infatti con il gesto, vigoroso o delicato, si rimette a muovere la materia, impasta i colori. E va così a formare un cumulo sperimentale che torna ad avere una voglia narrativa, per accenni. Ma nel frattempo l’esperienza del secolo si è sedimentata. E quando lei pone una materia sopra l’altra, quando lancia il gesto, genera una lingua che torna a narrare. Sono di nuovo percepibili i significati. E come nelle lingue parlate, ogni segno nasconde una seconda opportunità semantica: le sovrapposizioni lasciano intuire gli strati sotterranei e reconditi, i segreti vengono a galla e l’immagine torna a formarsi in una nuova sua struttura. Se nellagenerazione precedente la figurazione diventava astratta, nel cosmo suo l’astrazione torna figurativa, ma in una dimensione rinnovata. Si apre la fantasia alla magia del vedere, un po’ come quando lo psicologo analizza un test di Rorschach. La casualità iniziale viene guidata nel suo stesso divenire. Tutto torna a comporsi. E allora si scopre che oltre la dimensione del nostro vedere quotidiano, quella che restituisce talvolta a fatica anche la fotografia, vi è una dimensione del nostro esistere quotidiano, apparentemente inafferrabile, che si fa tangibile e perennequando assume la forma stabile dell’opera compiuta. Qui si riscopre la funzione della pittura, quella che lega l’uomo d’oggi a quello a lui simile già nella caverna antica, e cioè larappresentazione del mito, del rito e forse talvolta del mistero e quindi del sacro. Antonella Catini “gioca” con strumenti messi in atto da artisti talvolta a lei precedenti, così come in musica si compone in base ai grandi paradigmi che il contrappunto ha già stabilito. Il risultato finale è ovviamente la risultanza applicativa del suo talento.(…)

catalogo "Cantieri, Antonella Catini" SKIRA EDITORE 2014


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