Pittore, scultore e scrittore, nasce a Roma nel dicembre del '78.
La sua pittura si sviluppa in un figurativo che porta alla memoria canoni noventeschi e tal volta soggetti classici "sporcati" da un tocco contemporaneo. Riferimenti al mito, evidenziano gli stati emotivi dell' uomo attraverso le fragilità delle varie divinità rappresente. Questa pittura si alterna con un forte concetto metafisico, caratterizzato da sagome vettoriali e ombre che mostrano la loro piena espressività in uno spazio surreale. Un luogo - non luogo dove le figure si muovono in maniera arbitraria cercando punti di luce che possa loro indicare la via d'uscita. Che possa dare loro le risposte ai più profondi quesiti della vita.
Il percorso pittorico viene scandito negli anni da figure femminili dalla forte poetica ispiratrice che, per l'artista, rappresentano in realtà l'altra parte dell'uomo, quella parte più fragile e sensibile e di conseguenza più comunicativa. Il soggetto femminile, attraverso pose quasi statiche, espressoni rigide e sguardi rivolti in uno spazio vuoto, perdono la loro forna estetica e si trasformano in uno strumento attraverso il quale tutti i sentimenti dell' essere umano vengono veicolati in modo rapido e diretto. Un istinto interiore che trova la sua creatività in opere che nascono dalle varie emozioni e da tutti quegli stati d'animo che mutano continuamente. Una ricerca ossessiva senza sosta che punta alla vera assenza dell'animo umano.
L'esigenza comunicativa attraverso il linguaggio del corpo prende forma anche nella scultura, rappresentando e interpretando con la lavorazione della creta la parte emozionale, i disagi e i sentimenti racchiusi dell'uomo. Un "non finito" dove gli arti si decostruiscono plasmandosi nella materia composta da terre crude, paste grezze e stucchi. Le sculture volutamente non subiscono processi di cottura per un concetto basato su un naturale deterioramento nel tempo della creta, che rimane al suo interno un elemento vivo che proviene dal fiume.
Il suo linguaggio si sviluppa anche attraverso l'antica tecnica dell'affresco che apprende nel prestigioso atelier Mariani nella città di Brescia.
Ha scritto e diretto tre sceneggiature per cortometraggi partecipando al Milano film festival, vincendo miglior critica del pubblico al castello sforzesco, ed è arrivato fra i primi otto in competizione al Lucania film festival con il cortometraggio "Malinconico pianista".
Pubblica la sua prima opera di narrativa dal titolo "L'uomo che vedeva opaco" nel maggio del 2019 edito da kimerik e il suo secondo romanzo dal titolo "L'ignoto protagonista della storia" con la casa editrice Lfa publisher viene pubblicato nell'ottobre del 2020. Nel novembre 2022 pubblica il suo terzo romanzo dal titolo "Dal punto di vista" con la Porto Seguro editore.
Dal 2021 è co-fondatore dell'hub artistico Ausgang24, nato come progetto sperimentale delle arti con lo scopo di creare un concetto multidisciplinare per riunire tutti gli artisti che necessitano di esprimersi in piena libertà, uscendo dalle restrizioni e dai vincoli della società attuale.
Dopo aver partecipato a diverse mostre collettive e personali tra Roma, Milano, Brindisi, Firenze e Pescara, riceve l'approvazione della critica dallo storico dell'arte Marco Eugenio Di Giandomenico e il patrocinio dell'accademia delle belle arti di Brera dopo aver esposto nello studio Zecchillo (ex studio Piero Manzoni )
È vincitore del primo premio fondazione Amedeo Modigliani categoria pittura 2023. È vincitore di una residenza d'artista con un installazione ad affresco nel museo a cielo aperto "Terracielo" nel parco naturalistico di macchia d'Isernia per il progetto nato dal terzo paradiso di Michelangelo Pistoletto
Adriano Segarelli
L'arte non appartiene agli artisti.. è di tutti coloro che sanno cogliere l'essenza di ciò provano nell'ammirarla
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