Davide Controni nasce a Roma il 28 novembre 1985. Trascorre parte dell’infanzia a Mosca, fino al 1991, quando la famiglia rientra in Italia. Fin da giovane manifesta un forte interesse per l’arte e per l’immaginazione visiva, che lo conduce verso un percorso di studi artistici culminato in una formazione accademica in arti visive.
Durante gli anni di studio matura un’attenzione particolare per il teatro, che diventa un elemento centrale della sua sensibilità creativa: dalle atmosfere del musical ai grandi temi epici, il linguaggio della scena alimenta la sua visione e lascia un’impronta profonda sul suo modo di concepire l’immagine. Dopo una pausa dalla pittura, si dedica alla scenografia per il cinema e il teatro, collaborando con registi e artisti di rilievo come Abel Ferrara, Luigi Marchione, Attilio Fontana, Daniel Defoe ed Ethan Hawke. Queste esperienze ampliano il suo immaginario e consolidano il legame tra arti visive e arti performative.
Tornato a concentrarsi sulla pittura, oggi Controni lavora nel suo studio al Pastificio Cerere, nel quartiere romano di San Lorenzo, dove sviluppa una ricerca che intreccia memoria, mito e contemporaneità, mantenendo vivo il dialogo tra pittura e scena.
Il mare è per lui sia paesaggio reale sia metafora: un luogo senza fine, immenso e ostile, ma anche la rappresentazione di una profondità interiore che appartiene a ciascuno di noi. Le sirene, protagoniste dei suoi lavori, abitano questo spazio simbolico: creature ambivalenti, seducenti e inquietanti, che incarnano il nostro lato nascosto, l’abisso che spaventa ma da cui può emergere una verità autentica.
Nei suoi dipinti, Controni indaga la tensione tra paura e sincerità, trasformando l’oscurità in un territorio di ascolto e introspezione. Le sue sirene cercano di restituire lo spazio interiore dove si dissolvono le convenzioni e riaffiorano emozioni, memorie e verità intime.
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