Nata nel 1995, mi esprimo attraverso l'arte da che ne ho memoria. Ricordo che cominciai a disegnare per cercare di dimostrare, tangibilmente, un'emozione. Da lì non ho più smesso.
Non do titoli alle opere perché credo che il senso di ogni cosa cambi costantemente.
Non so nulla e non presumo di sapere. Faccio quello che sento, sento quello che creo.
Attraverso la pittura cerco un dialogo silenzioso con ciò che non si vede ma si percepisce.
L'inchiostro non permette prove, non si ferma difronte all'incertezza. Questo è il medium che sto utilizzando maggiormente nelle mie opere ultimamente, per ricordarmi costantemente di non resistere all'incontrollabilità degli eventi.
Le mostre sono un obiettivo futuro, che sta prendendo forma attraverso l'ultima serie di opere che sto realizzando. Figure senza volto, senza identità, in cui specchiarsi, immergersi, riflettersi.
Non cerco verità assolute né risposte definitive. Ogni opera è un tentativo di attraversare il mistero delle cose, lasciando che siano le texture e le ombre a parlare al posto mio.
Dipingere per me è un atto di ascolto: un modo per restare in equilibrio tra fragilità e resistenza, tra intimità e condivisione.
Eventi a Rome Art Week
Accesso libero
Vernissage Venerdì 24 Ott 2025 | 18:00-21:00
I partecipanti sono i soli responsabili della gestione dei propri contenuti e dell’ottenimento delle necessarie autorizzazioni per la pubblicazione dei materiali.
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