BIO
Sono una artista e ricercatrice con un approccio transdisciplinare, indirizzato all’esplorazione dei legami tra arte, scienza e cura. La mia ricerca si è concretizzata nel progetto Pharmakon, l’arte che cura attualmente in fase di pubblicazione su Clinical and experimetal reumatology presentato in diversi congressi medici tra quello internazionale di reumatologia di Vienna . Mi sono laureata con 110 e lode in Arte Ambientale e Linguaggi Sperimentali, con una tesi sperimentale : Humus, transiti visionari tra tra cura, arte e scienza, (sciamanesimo e nuove tecnologie) incentrata su cura, ambiente ed eco femminismo. La pratica di cura, centrale nella mia ricerca, mi porta a sperimentare come l’arte possa innescare processi di trasformazione a livello personale, relazionale e ambientale.
Dal 2023 lavoro ad un progetto agro artistico partecipato, per l’empowerment delle donne e dell’agro ecologia: TEXTUS. Il viaggio di Penelope, ispirata al lavoro dell’eco-femminismo di Vandana Shiva e del maestro buddista Daisaku Ikeda. Dopo la tappa 0, al Museo delle trame del Mediterraneo, si è conclusa la prima tappa a Calatafimi Segesta con un'installazione in tessuto in collaborazione con un'associazione contro le violenze e diverse scuole e associazioni del territorio. Il lavoro è esposto in maniera permanente al Castello Eufemio di Calatafimi Segesta, ed è stato esposto alla GAM di Messina, per la biennale di arte, e alla Loggia dei Lanari a Perugia, nell’ambito di BAT, biennale di arte terapia, e al festival tessitrici di destini, a Teramo, organizzato da Publica Lab.
Sto frequentando un corso magistrale di didattica dell’arte e mediazione del patrimonio culturale e ho seguito un corso annuale di progettazione culturale del territorio dell’Associazione Connecting Culture di Milano, con l’artista ambientale Anna Dendrige e un corso in due anni di drammaturgia dello spazio con Andrea Cusumano, della fondazione MENO , formandomi alla progettazione di arte ambientale. Ho seguito un corso di introduzione ai sistemi complessi al Santa Fe Institute, new Mexico, centro di riferimento per gli studi sulla complessità, con il quale mi sono specializzata nella pratica transdisciplinare che deriva dal penseiro complesso sistemico. Ho inoltre seguito un master di medicina integrativa, Accademia di scienze integrative e un corso “ i linguaggi della cura” della Fondazione Istud Milano., con Maria Giulia Marini e di di Visual Thinking Strategies, con Vincenza Ferrara, dell’università La Sapienza, formandomi nell’ambito della cura attraverso l’arte.
Collaboro stabilmente con l’ospedale Buccheri La Ferla di Palermo a progetti di ricerca e ho collaborato con il Museo Civico di Castelbuono e con il Museo Regionale Riso di Palermo per l’arte contemporanea, partecipando a mostre collettive e festival per eco artisti in Sicilia e in Italia.