Karina Amadori (Pato Branco - PR) vive e lavora a Curitiba - PR.
La sua ricerca artistica si sviluppa su diversi supporti, con particolare rilievo per l’arte tessile, la scultura, le installazioni e il disegno, esplorando la relazione tra arte e natura.
Le sue opere coinvolgono frequentemente l’uso di **materiali effimeri e trovati** nello stato del Paraná, come **seta naturale**, **bozzoli del baco da seta**, fili, tessuti, radici di mangrovia, araucárie e oggetti naturali.
Attraverso la manipolazione di questi elementi, Karina Amadori crea installazioni e sculture che evocano sensazioni di vulnerabilità e transitorietà, invitando il pubblico a interagire e riflettere su temi come memoria, corpo, femminilità e la relazione tra l’essere umano e la natura. La sua opera è caratterizzata da un’attenzione particolare alla preservazione ambientale e alla natura umana, sia ricreando foreste tipiche del sud del Brasile, sia realizzando colonne sospese con radici di mangrovia, o ancora stabilendo connessioni con materiali di scarto industriale, evocando la resistenza, la necessità del collettivo e concettualizzando opere che celebrano la vita.
Ha partecipato a mostre personali e collettive come:
Biennale di Curitiba (2021); “Janela do artista paranaense”, Museo Paranaense (MUPA), Curitiba (2021)
“Vida Suspensa: da Tensão à Liberdade”, Galleria Soma, Curitiba (2023)
“Caminhos da Desmemória”, Museo d’Arte di Cascavel, Cascavel (2023)
“Entre o Arterial e o Venoso”, Memorial Meyer Filho, Florianópolis (2023)
Museo d’Arte Contemporanea di Curitiba (2024)
“Segredos Desvelados: O Invisível dos Corpos em Liberdade”, Palacete dos Leões, Spazio Culturale BRDE, Curitiba (2024–2025)
Le sue opere fanno parte delle collezioni di musei come il Museo d’Arte Contemporanea del Paraná (MAC),
il Museo Paranaense (MUPA) e il Museo dell’Immagine e del Suono (MIS).
Eventi a Rome Art Week
Accesso libero
Vernissage Martedì 21 Ott 2025 | 18:00