La materia naturale utilizzata da Fabio Santori ci porta ad attraversare un viaggio attraverso la storia, la cultura e l’arte. L’artista nasce a Roma nel 1976 e da subito sviluppa un interesse per il disegno e le arti in generale. Questa predilezione viene seguita dall’artista culminando nell’acquisizione del diploma in pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Roma. In un primo momento Fabio Santori favorisce un’arte pittorica per poi approcciarsi ad uno studio materico, legato alla scultura. in questo senso matura la vita artistica di Fabio Santori e trova in essa la sua dimensione. Il richiamo ancestrale e primordiale, che lo scultore intende dare alle sue opere, si allinea con il bagaglio culturale che abbiamo in termini di collettività, veicolando nuovi messaggi. La ricerca che intraprende lo scultore parte dal materiale, un materiale riciclato, prevalentemente del legno, ma senza scordare altri elementi di seconda mano, come tavole di compensato o stracci abbandonati. La lavorazione degli oggetti trovati non solo punta il dito all’incuria umana, allo spreco, ma media anche e soprattutto il tema sociale di frammentazione. Dominato dalle sue sensazioni il processo artistico si rivela un momento di dialogo con il suo io e di introspezione, ritrovando una profondità nell’opera e una profondità interiore che porta l’artista a guardare una nuova sfaccettatura di sé. A completare questa fase lo scultore si riavvicina al colore, la pittura esalta la materia della scultura donandole un senso di nuova intimità. La carriera artistica di Fabio Santori prende il via dal 2011, da lì partecipa a numerose esposizioni collettive e personali. Nell’ultimo anno vediamo l’artista impegnato nella mostra presso la Pinacoteca Contemporanea della Banca Intesa San Paolo a Siena, successivamente alla quale una sua opera a muro viene acquistata per entrare a far parte della collezione permanente; in collaborazione con il Museo del Bargello, presso il museo di Arte Sacra S.Giovanni degli Agostiniani di Fivizzano si mostreranno al pubblico Panni Aurei Vellutati appartenuti a Papa Nicolò V ed è proprio la commissione degli Uffizi che lo vuole in questi spazi, per questo evento, presente con una sua mostra personale intitolata Second Life. In seguito si darà avvio alla mostra personale “La materia ritrovata” presso L’ART Gallery La Gourmet, L’Accademia del gusto dello chef Filippo Coliandro, mostra inaugurata sotto l’egida della direttrice della Galleria Elisabetta Marcianò e curata da Giammarco Puntelli; contemporaneamente a questa mostra si inaugura una personale presso l’Ipogeo Archeologico di Reggio Calabria, voluta, realizzata e curata personalmente dalla direttrice del sito Elisabetta Marcianò; successivamente partecipa ad una mostra collettiva presso il museo Giampaolo Talani ed infine, altro raggiungimento importante, è la mostra personale dal titolo ”Blu Santori” presentata in concomitanza con il G7 dell’economia negli spazi dell’Altafiumara Resort. Oltre a questo possiamo trovare una scultura del maestro, intitolata “Armonica Cubica”, presso il parco degli Artisti di Altafiumara.
Partecipante non attivo