Mi chiamo Valerio e sono un artista visivo che utilizza tecniche di digitalizzazione come strumenti di intelligenza artificiale, motion graphics, fotoritocco e video editing, e sound design per dare forma alla mia visione dello spazio, dell'ambiente e delle relazioni. La mia analisi personale si concentra sul rapporto tra l'uomo e l'ambiente, con particolare attenzione al concetto di medium, all'alienazione e alle dicotomie che caratterizzano la nostra epoca. I miei mondi vogliono rappresentare un duplice spettacolo, una ricerca disperata di quella "cultura degli opposti" che è alla base della nostra formazione. Spesso le mie figure si ritrovano a lottare con elementi grotteschi (frutto del cortocircuito delle stesse dicotomie) o, in alcuni casi, fluidi e circolari, quindi inclassificabili in qualsiasi scenario possibile (umani-non umani). La sacralità, gli elementi naturali, le forme come concetti primitivi ma anche futuristici (come sfere volanti e corpi plasmati dal liquido) sono, nel mio immaginario, in lotta aperta e contemporaneamente in simbiosi con la tecnologia-natura, neo-matrigna delle creature che metto in movimento.
Con il mio lavoro cerco di indagare su temi divisivi come la relazione uomo-macchina e, per citare Gunther Anders, il suo "dislivello prometeico", la presenza sempre più invadente della tecnologia nelle nostre vite, valutandola con uno sguardo critico ma aperto, il cambiamento della relazione con gli elementi naturali e lo svuotamento degli spazi e dei corpi. L'uso della tecnologia generativa si pone, secondo la mia visione, in una ricerca aperta di un dialogo tra uomo e macchina, vedendo quest'ultima come una sorta di "terza mano" e offrendone una percezione più positiva, anche se non rassicurante.
Eventi a Rome Art Week
2024
Accesso libero
Vernissage Venerdì 25 Ott 2024 | 18:30-21:30