Claudia Peill
Claudia Peill è un’artista italiana di arte contemporanea che vive e lavora a Roma, nota per stabilire una relazione reciproca tra pittura e fotografia.
Questo partecipante ancora non ha organizzato un evento o una mostra in questa edizione oppure non è stato inserito all'interno di un evento o mostra organizzato da un altro partecipante.
Dati e contatti

BIOGRAFIA

 

Claudia Peill (Genova, settembre 1963) è un’artista italiana di arte contemporanea che vive e lavora a Roma. 

Claudia Peill è una tra gli artisti della sua generazione nota per stabilire fin dall’inizio della sua ricerca una relazione reciproca tra pittura e fotografia. L’efficace combinazione di questi due linguaggi diventa canone centrale nel suo lavoro e conduce l’artista a sperimentare nel tempo materiali diversi, suscitando un rapporto dialettico tra astratto e figurativo. Negli anni ’90 inizia con paraffina e cera, per passare poi alle resine sintetiche. Nel 2011 introduce la pittura acrilica su tela, ma la fotografia è ancora il punto di partenza prima della successiva trasposizione anche essa su tela fotografica.

Interessante nelle sue opere è il valore di sdoppiamento e di separazione: i vuoti, le cesure, le parti mute si riferiscono alla necessità di comunicazione  rotatoria tra artista, opera e spettatore.

Lo sguardo a ciò che è stato non nasconde mai una vena di nostalgia, quanto piuttosto indica una consapevole apertura verso il futuro. La memoria è il punto di partenza del lavoro di Claudia Peill, non quello di arrivo, e appunto la fotografia è ancora una volta il punto da cui partire per una successiva trasposizione.

Nel tempo l'artista propone diversi temi: i soggetti spaziano dai segni di strada per i primi street arts realizzati nel 1994, alle architetture, quelle archeologiche e quelle industriali legate al mondo del lavoro, alle miniere, ai paesaggi urbani contemporanei sino a quelli, definiti, post umani.

Ma il trait d’union è sempre la tensione dialettica tra visibile e invisibile, tra presenza e assenza, da cui scaturisce il carattere utopico e ucronico del suo lavoro.

“[…] Dal particolare arrivo alla totalità anche attraverso la segmentazione di ciò che fotografo, perché non catturo mai un luogo nella sua interezza, ma scelgo dettagli, frammenti. Già l’ingigantimento è un’azione di elaborazione, che, cambiando le dimensioni, risemantizza il contesto e il testo stesso” (CP)

 

PRINCIPALI MOSTRE

 

Dal 1993 l’artista espone regolarmente in gallerie private, musei ed istituzioni pubbliche sia in Italia che all’estero. Tra le molte esposizioni internazionali si segnalano: Künstverein, Steyr, 1999; Galerie Brüning Düsseldorf, 2001; Künstlerhaus, Vienna 2001; Water Toren, Vlissingen, 2001; Italian Cultural Institute, London and Cologne 2003; Künsthalle, Düsseldorf 2005; Galerie Rossella Junk, Berlino 2008; Gallen-Kallela Museum, Helsinki 2018; Schloss Wiespach, Salzbürg, 2018; Great Beauty Contemporary Art Museum, Pechino, 2019.

Tra le sue più recenti mostre italiane: Astratte. Donne e astrazione in Italia dal 1930 al 2000, Villa Olmo, Como, 2022 a cura di Elena di Raddo; UNA, Mostra diffusa e dislocata di arte contemporanea, Collage, Todi, 2023 a cura di Matteo Boetti; Oltre il presente. Archoelogia del domani, Museo di Roma in Trastevere, a cura di Giorgià Calò.

Negli anni ha realizzato diverse opere pubbliche permanenti. I suoi lavori sono esposti presso collezioni private, pubbliche ed istituzionali. Tra i numerosi cataloghi e volumi dedicati al suo lavoro, va ricordato Claudia Peill (Gangemi editore, 2017) e Non Calpestare/Don’t tread here, (Gangemi editore, 2023).

Attualmente vive e lavora a Roma e insegna fotografia presso l’Accademia di Belle arti di Roma e L’Aquila.

 


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