La mia pittura nasce da una necessità espressiva che si compone di gesti spezzati reiterati e sedimentati, stesure frammentate di colori sospesi tra concrezioni e rarefazioni, insieme dialogico di luce e ombre. Le macchie sono l’indizio di una crescente e continua ricerca emotiva che muove il processo e lo nutre. Sono alla ricerca di un segno naturale, spontaneo, che si fa visibile con scatti improvvisi, lasciando emergere trasparenze tra intrecci di pennellate corpose e dense.
Le materie coloranti sono stese direttamente sul supporto, i colori più o meno fluidi adagiati affinché tutto fluisca. Un senso di presenza temporanea ma concreta, mi prepara ad accettare l’incompiuto, il dubbio, l’aperto, mi muovo nel desiderio di esplorazione, di ricerca, di conoscenza, di identità.