Mi formo negli anni 80 alla facoltà di architettura la sapienza e negli studi di architettura di via Giulia e di via Monserrato a Roma. Partecipo ad un laboratorio di scenografia e maschere dove realizzo opere in cartapesta e le "crete crude" che esporrò nelle collettive del circolo degli artisti del Cafè Les Folies a Trastevere. Negli anni 90 partecipo ai cicli del collettivo di artisti "i garagisti" fino al loro scioglimento tra cui: Viaggi alternativi, contro la rotta incosciente del capitalismo postfordista. Metà, espressioni di una yugoslavia contro la guerra e le nuove divisioni. Metà era una catena di supermercati, dove le cose vengono tagliate e vendute. Rottamarte, l'arte liberamente vincolata dal riciclo della materia. Laboratori d'arte diffusa, ciclo di performance artistiche itineranti degli artisti del giovedì, nei luoghi e negli spazi della coscienza e nel centro sociale "Il Garage".
Dal 2020 partecipo alle realtà del Collettivo Oxford, seguendo questo interesse sulla divulgazione artistica, scientifica e filosofica, partendo da radici comuni.
Attualmente (2023) in esposizione allo spazio Q’4RT dell’Hotel Oxford a Roma un acquarello bozzetto di spazi-isola galleggianti.