Giacevano da quasi mezzo secolo i garage di via Treviri, un vicoletto appena dietro largo Spartaco, nel quartiere Quadraro. Da quando furono realizzati non sono stati mai utilizzati, diventando nel tempo una vera e propria discarica.
Di fatto GarageZero è un luogo recuperato al degrado e restituito al territorio sotto forma di servizio pubblico ma non statale. E’ un esperimento metropolitano di come alcuni luoghi possano diventare occasione di incontro, di crescita sociale, culturale ed economica. La messa a valore di ciò che è fuori uso attraverso l’autogestione arricchisce il territorio. In un momento come questo segnato da una crisi, non solo economica, senza precedenti, creare immaginario, nuove idee ci sembra necessario e dispensabile.
Niente più dell’arte può cambiare un luogo! Niente più della cultura può migliorare il futuro di un quartiere!
In sintesi GarageZero vuole contribuire al lancio e alla definizione concreta di un vero e proprio piano di sviluppo della cultura nella città di Roma, che preveda al primo punto la valorizzazione di tutti quei luoghi disseminati nella metropoli che possano ospitare arte e cultura. Vogliamo dar fiato a tutti quei modelli creativi sin qui prodotti nella nostra città per arrivare a strutturare un sistema alternativo ma credibile che sia dinamico e aperto, capace di riflettere le contemporaneità che ci sono e quelle che verranno, fuori dalle logiche del profitto e del mercato convenzionale. D’altra parte Garage Zero è anche denuncia, vuole sollevare l’attenzione sull’assenza, a livello comunale, di una politica culturale nelle periferie che sostiene e alimenta questo settore. Su questi punti GarageZero vuole riprendere l’iniziativa politica di confronto e di conflitto con le amministrazioni.
Abbiamo il bisogno di immaginare un sistema di rilancio dei nuovi linguaggi artistici, di intercettare le competenze e le capacità per restituirli a una visione pubblica e comune.
GarageZero vuole proporre momenti di alfabetizzazione e di avvicinamento alla ricerca dei nuovi linguaggi che possano trasmettere alla società di cui facciamo parte un bagaglio culturale per far crescere nuovi soggetti e stimolare energie . Anche di questo crediamo abbia bisogno una metropoli come Roma, Capitale di un paese europeo rimasta in coda rispetto ad altre città come Berlino , Barcellona, Londra che dell’arte contemporanea sono luoghi naturali. Sarà il nostro un piccolo contributo ma che vuole andare in questa direzione ripensando in termini innovativi anche i meccanismi di funzionamento del sistema dell’arte.
Vogliamo immaginare un contesto sociale dove la creatività sia incoraggiata.
Non siamo qui per fare profitto ma per trasformare il più possibile quello che ci circonda e per iniziare a muovere il primo passo di un percorso che sarà lungo e in salita, per questo abbiamo scelto il punto più basso: GarageZero.