Enrico Todi, negli anni '50 frequentava la bottega dello zio Guglielmo Magnani, da prima battitore a rame e poi doratore, facendone la sua sede di collezionista, mercante, e promotore d'arte. Poi, negli anni '70, creò in Via Vittoria un cenacolo d'Arte, un punto di incontro tra amici, artisti e collezionisti. Nel 1974, con sua figlia Tiziana, Enrico Todi trasformò questo salotto in una vera e propria Galleria d'Arte contemporanea, la Galleria Vittoria. La prima mostra fu di Pericle Fazzini, autore della grande scultura in bronzo raffigurante la Resurrezione del Cristo (1977) che si trova nella Sala Nervi in Vaticano.
Proseguendo il programma espositivo, la Galleria Vittoria ha organizzato numerose mostre dedicate ai maggiori artisti italiani e stranieri, dalle avanguardie storiche alle esperienze degli anni '50 e 60 e degli anni '90 come Marcello Avenali, Niki Berlinguer, Enzo Brunori, Corrado Cagli, Mario Ceroli, Man Ray, Umberto Mastroianni, Mirko, Luigi Montanarini, Primo Conti, Salvador Dalì, Giorgio de Chirico, Mauro Reggiani Xanti Schawinskij, Sandro Trotti, Valeriano Trubbiani, Andy Warhol, Cesare Zavattini, Enrico Baj, Salvatore Fiume, Giulio Turcato, Pericle Fazzini, assieme ad artisti emergenti: Antonio Fiore, Claudio Spada, Lino Casadei, Fabio Piscopo, Anna Saegesser-Pavone, Enzo Fabbiano, Massimo Baistrocchi. Nel 1976 Enrico e Tiziana Todi rilevano la bottega dello zio Guglielmo e si trasferiscono al 103 di Via Margutta. La Galleria Vittoria alterna l'attività di promozione di giovani artisti e di ex allievi dell'Accademia di Belle Arti con attività collaterali e mostre dei maestri storici. La singolare caratteristica di questa storica galleria è la ricerca di un rapporto umano tra gallerista ed artista, dove la convenzionalità si perde e diventa collaborazione attiva, sinergia, confronto, assolutamente non formale, che porta ad una cooperazione attiva nelle iniziative di promozione e soprattutto a fidarsi l'uno dell'altro.
Tutto ciò permette di ottenere reciproci vantaggi in termini di visibilità verso il mondo della cultura e verso il pubblico. E' così che questa politica porta all'identificarsi reciprocamente l'uno nell'altro, percorrendo insieme di comune accordo un viaggio nel mondo dell'Arte, dove tutto può accadere, e dove questi presupposti creano infinite opportunità. In ambito promozionale la Galleria Vittoria ha viaggiato a lungo, varcato confini lontani, avvicinandosi a realtà e culture a volte simili, a volte opposte alla nostra. E' così, semplicemente, da Tokio, dove nel 1989 Enrico e Tiziana Todi hanno accompagnato Umberto Mastroianni a ritirare il Premio Imperiale, a New York, a Shangai, a Parigi, a Londra, a Strasburgo, volando nel cielo dell'Arte da un capo all'altro del mondo arrivano ad oggi, dove ancora, parallelamente all'attività espositiva della Galleria, organizzano manifestazioni culturali in collaborazione con enti pubblici e privati in Italia e all'Estero, promuovendo iniziative editoriali e non che spaziano toccando ogni forma d'Arte. A tal proposito la Galleria Vittoria, in collaborazione con altre Associazioni culturali, in particolare quelle di Via Margutta, svolge attività di promozione per la divulgazione dell'Arte a 360°, impegnandosi in progetti che valorizzano l'Arte, ovunque essa sia. Un esempio tra questi è la "Shopping-Bag-Arte" che coniuga il recupero delle buste per lo shopping alla realizzazione di nuove opere d'Arte, valorizzando così la semplicità di un gesto quotidiano e modificandone il suo uso. Ad ogni modo, in questa antica bottega, oggi storica Galleria Vittoria, che nel 2006 ha festeggiato 100 anni di attività l'Arte si vive, si respira, si rinnova, si alimenta, si assapora e si mescola tra l'antico e il moderno, emozionando.