Altitudine — उचाइ
Sul muro di Porte Rosse è apparsa una lamiera rossa.
Arriva da Gorakshep, l’ultimo villaggio abitato prima del campo base dell’Everest.
Porta con sé il vento rarefatto dell’altitudine, la memoria di un confine, il peso di un viaggio.
Ma non è solo un oggetto.
È una finestra.
Una soglia tra mondi, tra altitudini e pianure, tra silenzi remoti e rumori urbani.
Un dialogo tra la nostra ricerca e la città, tra l’arte e il quartiere di San Lorenzo.
Vogliamo osservare come la comunità reagisce, si avvicina, si interroga.
Come un frammento possa aprire una conversazione, generare uno sguardo nuovo.
24.10 — Un gesto, una finestra, una comunità
In occasione del suo primo compleanno Porte Rosse inaugura il nuovo progetto annuale 24.10: un progetto dedicato agli artisti e alla loro relazione con lo spazio pubblico.
Ogni intervento sarà un atto di presenza, un gesto urbano, un invito a partecipare.
Ospite della prima edizione è SBAGLIATO, un progetto nato nel 2011 da tre architetti e designer romani, che con i suoi interventi apre “varchi” immaginari nell’architettura urbana. Così l’iconica foto di cantiere affissa tra le porte rosse sin dal giorno dell’apertura, lascia spazio a una nuova visione.
“L’arte non come decorazione, ma come tensione.
Non come risposta, ma come domanda.” — SBAGLIATO
Felici di inaugurare questa nuova tradizione annuale, Porte Rosse vi invita venerdì 24 ottobre dalle 18:00 a percorrere il primo passo di un racconto che, anno dopo anno, accompagnerà l’evoluzione dello spazio.
Partecipante non attivo